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A 25 anni compra un “kit per il suicidio” online a 400 euro e i genitori lo trovano morto

La Procura di Roma indaga per istigazione al suicidio sulla morte di un 25enne che si sarebbe ucciso con un kit della morte acquistato online.
A cura di Alessia Rabbai
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Un rider romano di venticinque anni si è suicidato con farmaci letali acquistati online. Sul caso indaga la Procura della Repubblica di Roma, con il sostituto procuratore Eugenio Albamonte titolare del fascicolo, che da mesi lavora su un'inchiesta con ipotesi di reato d'istigazione al suicidio. Gli inquirenti stanno cercando di individuare chi ha venduto online i farmaci letali. Il ragazzo avrebbe fatto un bonifico di quattrocento euro, con spese di spedizione comprese, per acquistare un vero e proprio ‘kit del suicidio', farmaci con i quali avrebbe deciso di togliersi la vita.

Secondo quanto ricostruito finora in sede d'indagine fatto il bonifico è arrivato il pacco, il giovane improvvisamente è scomparso, tanto che sua madre si era recata dai carabinieri della caserma di San Giovanni, per denunciarne la scomparsa. Lo hanno ritrovato morto il 24 ottobre del 2021 sulla terrazza dell'abitazione con la quale viveva con i genitori in zona Re di Roma. I famigliari sperano che venga fatta luce sulla vicenda e che chi ha aiutato loro figlio ad uccidersi vendendogli le sostanze letali venga individuato e assicurato alla giustizia. Nel computer del venticinquenne i millitari coordinati dalla Procura hanno letto e acquisito il contenuto delle email che ha inviato ai ‘venditori di morte‘. Poi il bonifico e il pacco arrivato a casa, che, come hanno spiegato i genitori "ha cercato di nascondere".

Poi il silenzio e il tragico ritrovamento. Il venticinquenne, seguito da uno psicoterapeuta per problemi personali che aveva, da quanto si apprende era molto chiuso in se stesso. Aveva già tentato il suicidio dieci anni fa ed era finito in ospedale, salvato dai carabinieri della Stazione di San Lorenzo. Quella avviata dalla Procura di Roma sul caso del venticinquenne è una nuova indagine dopo quella avviata dalla divisione italiana dell'Interpol sul cinquantasettenne canadese Kenneth Law e arrestato nei giorni scorsi e sugli oltre mille kit della morte venduti in tutto il mondo compresa l'Italia.

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