Simonetta Kalfus morta dopo liposuzione: sequestrata la sala operatoria dopo il blitz dei Nas

La sala operatoria in cui Simonetta Kalfus è stata sottoposta all'intervento di liposuzione al seguito del quale è morta è stata sequestrata. Questo l'esito del blitz dei carabinieri del Nas e della tenenza di Ardea di oggi nello studio medico di Cinecittà a Roma. I militari dopo un sopralluogo durato sei ore hanno disposto il sequestro su indicazione della Procura della Repubblica.
Il provvedimento si inserisce nell'ambito delle indagini, per cercare di fare piena luce sulla morte della sessantatreenne, avvenuta dodici giorni dopo l'operazione. Lo scopo è verificare se la sala operatoria fosse a norma. Sono tre i medici indagati per omicidio colposo. Secondo i primi risultati dell'autopsia, Kalfus è morta a causa di una grave sepsi, un'infezione che in breve tempo si è estesa agli organi vitali e che non le ha lasciato scampo.
Simonetta Kalfus si è sottoposta a un intervento di liposuzione il 6 marzo nello studio del chirurgo Carlo Bravi. Dopo l'intervento, eseguito in day hospital, è stata rimandata a casa, ma già poco dopo ha cominciato a sentirsi male. Una prima volta è stata portata all'ospedale di Pomezia, dove i medici l'hanno rimandata a casa con la raccomandazione di continuare a seguire la terapia antibiotica prescritta dopo l'intervento. La donna però, ha continuato a peggiorare, fino al trasferimento all'ospedale Grassi di Ostia. Ormai però, per lei non c'era più nulla da fare. Il 18 marzo è morta.
A presentare denuncia ai carabinieri è stata la figlia, che chiede sia fatta piena luce sul decesso della madre. Il chirurgo cui si era rivolta Kalfus era stato già denunciato e condannato per lesioni colpose nei confronti di un'altra paziente, alla quale aveva deformato il seno. La donna, dopo essere stata malissimo, aveva deciso di denunciarlo. Simonetta Kalfus non aveva però idea di questo: a consigliarle il medico, infatti, era stato un amico anestesista che l'aveva accompagnata presso la clinica. Anche lui deve rispondere di omicidio colposo.