Ancora incendi a Ostia, fiamme in 5 stabilimenti dopo la sentenza del Consiglio di Stato: un fermato

Ancora un incendio a Ostia, dove le cabine di cinque stabilimenti balneari sul lungomare Toscanelli sono andate a fuoco verso le 21. Fiamme probabilmente dolose, come quelle che già nei giorni scorsi hanno avvolto cabine e strutture sul litorale romano. L'incendio di ieri è scoppiato poche ore dopo la sentenza del Consiglio di Stato sulle concessioni delle spiagge del X Municipio nella quale si dà ragione al Campidoglio riguardo la messa a bando degli stabilimenti. Che i roghi – che hanno avvolto il Salus, l'Arcobaleno, il Vittoria, il Plinius e la Capannina – siano accidentali, è davvero un'ipotesi improbabile. La pista dolosa è quella più concreta, qualcuno che molto probabilmente sul mare di Ostia ha grossi interessi che non vuole lasciarsi sfuggire.
Un uomo è stato fermato dalla polizia: è sospettato di aver appiccato gli incendi a tutti e cinque gli stabilimenti balneari. Si tratterebbe di un 25enne residente a Roma, nel quartiere di San Giovanni, bloccato dagli agenti del X commissariato Lido nei pressi dello stabilimento Mami. Non avrebbe saputo fornire un motivo valido del perché ieri sera si trovasse nel luogo degli incendi.
Negli ultimi giorni sono sette gli stabilimenti che sono stati dati alle fiamme. Il sindaco Roberto Gualtieri ha sentito telefonicamente il prefetto di Roma Lamberto Giannini e il consulente per la legalità Francesco Greco, mentre oggi si terrà un incontro al Cosp in prefettura per affrontare la questione. L'assessore Tobia Zevi sempre ieri sera si era recato sul posto per seguire da vicino le operazioni di spegnimento dei roghi, andate avanti per ore.