Dopo 15 anni la svolta nell’omicidio di Paolo Celani, ucciso per un orologio: arrestati killer e mandante

Per quindici anni l'omicidio di Paolo Celani è rimasto avvolto nel mistero, senza colpevoli né risposte. È stato così fino alla svolta nelle indagini arrivata nelle scorse settimane: oggi la polizia ha infatti arrestato due persone, Giulia D.R., detta Cipolla, e Marco R., ritenute dagli inquirenti responsabili dei fatti avvenuti a Latina nel 2010.

L'omicidio di Paolo Celani a Latina

I due indagati, 60 anni lui e 52 anni lei, appartengono a una famiglia di etnia rom stanziale. Secondo quanto ricostruito dai pm, la donna sarebbe la mandante dell'omicidio mentre l'altro sarebbe l'esecutore materiale. Fu proprio lui, per gli inquirenti, a sparare a Celani dopo essere andato a casa sua in viale Petrarca nella notte dell'11 giugno 2010. Nonostante l'arrivo dei soccorritori, l'uomo morì in ospedale a Latina dopo mesi di agonia il 25 giugno dello stesso anno. In casa gli uomini della squadra mobile trovarono due bossoli di pistola calibro 45.

La svolta nelle indagini sul caso Celani

L'omicidio è rimasto senza colpevoli per più di dieci anni ed è stato riaperto solo recentemente grazie alle dichiarazioni rese da un collaboratore di giustizia, ex affiliato del clan Ciarelli e genero del boss ‘Furt' Ciarelli. I dettagli forniti hanno consentito ai pm della Direzione distrettuale Antimafia di eseguire nuove indagini, in seguito trasferite presso la procura di Latina. La squadra mobile, coordinata dai pm, non solo è arrivata a identificare i due presunti responsabili, ma anche il contesto in cui è maturato l'omicidio e il suo movente, legato presumibilmente a questioni personali e criminali.

Il movente: un orologio di lusso non restituito

Nello specifico, Celani sarebbe stato ucciso per non aver restituito un orologio di lusso che il figlio di ‘Cipolla' gli aveva venduto, senza il consenso della madre, per ottenere in cambio una dose di droga. Celani si sarebbe rifiutato di restituire l'orologio e per questo sarebbe stato ucciso. Convinto dalle argomentazioni degli inquirenti e dagli indizi raccolti in fase di indagine, il gip Mara Mattioli ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare per i due indagati. ‘Cipolla' ha ricevuto la notifica in carcere, dov'è attualmente detenuta per altri motivi. Marco R., invece, è stato arrestato a Latina.