video suggerito
video suggerito

Minaccia e prova a rapinare un paziente al pronto soccorso, ma è un carabiniere e lo arresta

Paura all’Umberto I dove, in una settimana, sono stati allertati i carabinieri due volte: la prima per una tentata rapina al pronto soccorso. La seconda, invece, perché un paziente dimesso si rifiutava di andare via.
A cura di Beatrice Tominic
182 CONDIVISIONI
Carabinieri al policlinico Umberto I, foto di repertorio.
Carabinieri al policlinico Umberto I, foto di repertorio.

Paura in ospedale, all'Umberto I a Roma, dove un uomo ha provato a derubare un paziente che si trovava in attesa al pronto soccorso. Ciò che non sapeva l'aspirante ladro, però, è che il paziente che aveva puntato era un carabiniere fuori dal servizio che, accortosi di quanto stava accadendo, lo ha bloccato e fatto arrestare.

Qualche giorno dopo è stato richiesto nuovamente l'intervento dei carabinieri, stavolta per n paziente appena dimesso che si rifiutava di lasciare il posto letto del reparto in cui era stato ricoverato. A lanciare l'allarme proprio il personale sanitario che stava cercando di convincere l'uomo, un cinquantacinquenne, ad alzarsi.

L'intervento dei carabinieri in pronto soccorso

I fatti risalgono allo scorso 13 marzo 2025. Si trovava libero dal servizio e in abiti civili quando, per motivi personali, ha raggiunto il pronto soccorso del policlinico Umberto I. È stato nella struttura sanitaria che un uomo, un ventisettenne, si è avvicinato al carabiniere fuori servizio, un maresciallo, e ha iniziato a minacciarlo con un oggetto in legno appuntito della lunghezza di 20 centimetri. "Dammi il portafoglio", lo ha minacciato, brandendo l'oggetto.

L'arresto dell'aspirante ladro al pronto soccorso

A quel punto ha reagito, gli ha spiegato di essere un maresciallo dell'arma dei carabinieri e lo ha disarmato. Nel frattempo l'altro, un ventisettenne, ha provato ad aggredirlo per sottrarsi dallo stato di fermo, senza successo: in breve tempo sono intervenuti anche i colleghi della Stazione di Roma San Lorenzo che lo hanno bloccato definitivamente.

Per il ventisettenne che, originario di Reggio Calabria, vive senza fissa dimora ed era già noto alle forze dell'ordine, è scattato l'arresto poiché gravemente indiziato per i reati di tentata rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. L'arresto è poi stato convalidato e il Tribunale di Roma ha disposto il divieto di dimora nel comune di Roma.

L'aggressione ai carabinieri

Una settimana più tardi, sempre nello stesso ospedale, ma stavolta in reparto, è stato il personale medico a richiedere, con una telefonata al 112, l'intervento dei carabinieri. Il paziente, un uomo di 55 anni, era stato dimesso ma si rifiutava di lasciare il posto letto nel reparto in cui era stato ricoverato. Così sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione Roma Macao, nel pomeriggio del 20 marzo.

Si rifiuta di lasciare il letto dopo essere stato dimesso e viene arrestato

Una volta raggiunto il luogo della segnalazione, i carabinieri hanno provato a mediare per calmare il cinquantacinquenne e per provare a convincerlo. Lui, invece, ha continuato ad inveire contro di loro e ha scaraventato a terra una sedia a rotelle, danneggiandola. 

I carabinieri sono riusciti ad identificarlo: ha 55 anni, vive senza fissa dimora ed è già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento ai genitori con dispositivo elettronico. È stato arrestato per danneggiamento interno a struttura sanitario ed è stato sottoposto all’obbligo di firma.

182 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views