“Mio fratello vuole uccidersi, fate presto”: carabinieri salvano 70enne, aveva provato a impiccarsi

Tragedia sfiorata ad Artena, alle porte di Roma. Un uomo di settant'anni è stato salvato dai carabinieri dopo essere stato trovato sospeso da terra con un cappio al collo nella sua abitazione. L'uomo, che mostrava deboli segni di vita, è stato immediatamente rianimato dai militari, che hanno provveduto a chiamare il 118 per farlo trasportare in ospedale. Il 70enne è stato trasportato d'urgenza con l'elicottero all'ospedale di Tor Vergata, la prognosi è riservata.
I fatti sono avvenuti ieri mattina ad Artena. I carabinieri hanno ricevuto la telefonata di una donna che era preoccupata per il fratello, una persona nota ai militari perché sottoposta all'obbligo di firma presso la caserma. La donna ha spiegato ai carabinieri di aver ricevuto dal fratello messaggi con intenti suicidi, ed era molto preoccupata. I carabinieri sono andati immediatamente a casa dell'uomo, e la scena che gli si è presentata davanti è stata agghiacciante: il 70enne si era impiccato a una trave. Era sospeso da terra e in fin di vita, le sue condizioni erano gravissime.
I militari hanno preso delle forbici da cucina e hanno tagliato la corda, poi lo hanno adagiato in terra e cominciato il massaggio cardiaco. Nel frattempo erano in contatto con il personale medico del 118, che ha mandato sul posto, data la gravità della situazione, un'eliambulanza. Le condizioni del 70enne sono delicate: è arrivato in ospedale in condizioni molto gravi, ed è ancora ricoverato in prognosi riservata. Non è chiaro se sia in pericolo di vita o meno. Da chiarire le motivazioni del gesto e il perché abbia deciso di compiere un atto così estremo.