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Aggiornamenti sul caso Emanuela Orlandi

Emanuela Orlandi: perché si è tornati a parlare del ruolo di Enrico De Pedis della Banda della Magliana

Il nome di Enrico De Pedis, boss della Banda della Magliana, è stato fatto varie volte in relazione al caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. E adesso anche in quello di Mirella Gregori.
A cura di Natascia Grbic
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Enrico De Pedis ed Emanuela Orlandi
Enrico De Pedis ed Emanuela Orlandi
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C'è un nome che continua a spuntare nel caso della scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana sparita nel nulla il 22 giugno del 1983: quello di Enrico De Pedis, il Renatino boss della Banda della Magliana ucciso il 2 febbraio 1990 a Campo De' Fiori. Tra le varie piste seguite nel corso degli anni, alcune più credibili, altre meno, c'è anche quella che vuole il coinvolgimento della Banda della Magliana, secondo la quale Orlandi fu rapita dall'organizzazione criminale come favore a esponenti del Vaticano. A effettuare il sequestro, secondo questa tesi, sarebbe stato proprio De Pedis.

Sabrina Minardi, la Banda della Magliana e il rapimento di Emanuela Orlandi

Una pista, quella della Magliana, tenuta in piedi soprattutto dalle dichiarazioni di Sabrina Minardi, all'epoca compagna di De Pedis. La donna ha dichiarato di aver visto più volte Emanuela Orlandi, e che la giovane sarebbe stata rapita e tenuta segregata per diverso tempo in un appartamento di Torvaianica. Incerta la fine della storia: Minardi in un'occasione ha raccontato che Orlandi fu uccisa e il corpo nascosto in una betoniera, in un'altra che la salma fu gettata in mare. In un'altra ancora che fu portata in un paese arabo. Insomma, la donna ha fornito varie versioni della storia, e nessuna di queste – pur studiata a fondo dagli inquirenti – ha portato a un riscontro effettivo. Questo, unito al fatto che Minardi all'epoca faceva un uso smodato di droghe, ha fatto sì che non fosse ritenuta attendibile dagli investigatori. C'è poi quel mistero, mai del tutto svelato, sul perché De Pedis fu tumulato nella Basilica di Sant'Apollinare: una telefonata anonima a ‘Chi l'ha Visto' parlò di ‘favore al cardinal Poletti'. Nella basilica furono trovate solo le spoglie di De Pedis, poi traslate in seguito alla forte polemica riguardo il luogo di sepoltura.

Perché oggi si parla ancora di De Pedis

Ma come mai oggi si è tornati a parlare di Enrico De Pedis? Perché proprio ieri, durante la Commissione bicamerale di inchiesta sulle scomparse di Mirella Gregori e di Emanuela Orlandi, un teste ha detto di aver visto il boss della Banda della Magliana nel bar gestito dalla famiglia di Sonia De Vito, quella che all'epoca era la migliore amica di Mirella Gregori. Giuseppe Calì, che a quei tempi lavorava come barista nel locale, ha dichiarato di aver visto De Pedis al suo interno "ma non sapevo chi fosse, lo avevo notato perché si vestiva molto bene e aveva una bella macchina ma non sapevo di chi si trattasse". Calì ha anche dichiarato che Marco Accetti, l'uomo che si è autoaccusato più volte del sequestro di Emanuela Orlandi ma che è sempre stato bollato come mitomane, era cliente abituale: insomma, due nomi che compaiono più volte nel caso Orlandi, compaiono anche in quello di Gregori.

L'ipotesi del collegamento fra i casi

Tra le tante piste seguite negli anni, c'è anche quella che accomuna le due scomparse. Una delle ipotesi seguite è quella che vede i due eventi non come separati, ma collegati. Mirella Gregori è scomparsa il 7 maggio 1983, Emanuela Orlandi poco più di un mese dopo, il 2 giugno. Due ragazze della stessa età, sparite nel nulla e mai più ritrovate. Le parole di Calì, se veritiere, gettano sicuramente una nuova luce sul caso, e portano di nuovo il nome di De Pedis in primo piano. La sua presenza nel bar dell'amica di Mirella, l'ultimo posto dove la ragazza fu vista, potrebbe essere solo una coincidenza. Ma di certo accende ancora una volta i riflettori su un personaggio il cui nome è stato legato in modo forte – a torto o a ragione, allo stato attuale certezze non ce ne sono – al caso della sparizione di Orlandi in questi anni.

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