Concerto di Capodanno, il sindaco Gualtieri: “Tony Effe? Un errore che abbiamo corretto”
"Tony Effe? Abbiamo già detto tutto quello che c'era da dire sull'errore originario. Non è che quando si fa un errore si persevera: lo si ammette e si cambia. Meglio riconoscere un errore e correggerlo che fare finta di niente. Domani avremo un bellissimo concerto: abbiamo Gabri Ponte, Culture Club e Boy George, PFM, la notte della Taranta, l'Orchestraccia. Invito tutti a goderselo nella cornice del Circo Massimo". Lo ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervistato a Tagadà su La7, riguardo quello che ormai è diventato un vero e proprio caso: quello del ritiro dell'invito al trapper Tony Effe per il Concerto di fine anno del Comune di Roma. Un passo falso che è quasi costato al Campidoglio l'evento, dato che tutti gli artisti invitati si sono poi ritirati in solidarietà all'artista. Gualtieri però è positivo: e dopo aver annunciato un rimpasto totale, già giorni fa aveva confermato: il concerto al Circo Massimo si farà.
Il Codacons aveva chiesto al Tribunale amministrativo regionale di impedire il nuovo concerto di Tony Effe al Palaeur. I giudici hanno respinto la richiesta, spiegando che "non sussistono i presupposti per concedere la chiesta misura". Anche la richiesta di impedire i brani cosiddetti ‘violenti' è stata respinta. La Lega capitolina, invece, ha presentato un esposto in procura per chiedere la verifica di "eventuali risvolti penali nei contenuti dei testi di Tony Effe, ipotizzando il reato di istigazione alla violenza contro le donne, in contrasto con le normative italiane e internazionali". Il trapper non si è espresso, ma intanto l'evento al Palaeur ha registrato il tutto esaurito, con biglietti venduti a 10 euro e nomi a sorpresa che lo accompagneranno durante la serata. Subito dopo il ritiro dell'invito, moltissimi artisti hanno espresso la loro solidarietà a Tony Effe. Mahmood e Mara Sattei, che avrebbero dovuto cantare al Concerto organizzato dal Comune di Roma, hanno dato forfait non appena si è diffusa la notizia della cancellazione del nome dell'artista da parte del Campidoglio.