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Martina Scialdone, uccisa dall'ex a Roma

Condannato all’ergastolo Costantino Bonaiuti: uccise la ex Martina Scialdone davanti ad un locale

Ha sparato a Martina Scialdone davanti ad un locale del Tuscolano nel gennaio del 2023 e l’ha uccisa: condannato all’ergastolo Costantino Bonaiuti.
A cura di Beatrice Tominic
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A quasi due anni dal femminicidio dell'avvocata di 35 anni Martina Scialdone, oggi Costantino Bonaiuti è stato condannato all'ergastolo, come chiesto per lui dalla pm, in fase di requisitoria. Costantino Bonaiuti, sessantaduenne ingegnere Enav e sindacalista di Assivolo, ha sparato un unico colpo a distanza ravvicinata e dopo aver mirato al torace della giovane avvocata.

Il femminicidio di Martina Scialdone

I fatti risalgono alla sera del 13 gennaio del 2023. Scialdone e Bonaiuti si erano incontrati poco tempo dopo aver chiuso la loro relazione. L'appuntamento era in un locale del Tuscolano. Proprio nel locale, però, i due hanno iniziato a litigare, lui l'avrebbe inseguita fino al bagno. Poi sono usciti. È lì che, davanti ai tavolini del ristorante, Bonaiutile ha puntato una pistola contro. E ha fatto fuoco. Molte le persone presenti in quel momento, che hanno testimoniato e raccontato, anche il aula, quanto accaduto. "Le diceva: Dove vai, tanto sei morta", è il racconto, ad esempio, di una testimone. Altri ancora hanno raccontato della brutalità con cui Boniauti le avrebbe sparato.

La testimonianza del fratello di Martina Scialdone nella sera del femminicidio

Fra le persone presenti, però, anche il fratello. La giovane avvocata è morta fra le sue braccia. Una volta arrivata al locale, infatti, ha chiamato il fratello avvertendolo dell'incontro e lui si è precipitato immediatamente sul luogo che gli aveva comunicato la trentacinquenne. L'ha trovata per terra, agonizzante dopo i colpi di pistola.Ed è morta fra le sue braccia.Presente in tribunale insieme alla mamma, non appena appresa la sentenza entrambi sono scoppiati in lacrime.

La condanna e il gps

Nel corso delle indagini sono emerse innumerevoli informazione sulla relazione dei due e sul comportamento di Bonaiuti nei confronti di Scialdone. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, infatti, lui le aveva installato un'applicazione con gps per poterla seguire nei movimenti.

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