Ancora un suicidio in carcere: giovane detenuto si toglie la vita in cella a Viterbo
Un detenuto recluso nel carcere Nicandro Izzo di Viterbo si è tolto la vita questa notte. Si tratterebbe di un ragazzo giovane, di nazionalità italiana, del quale non è stata diffusa l'identità, e che si trovava nel reparto protetto della casa circondariale. Secondo le prime informazioni, il ragazzo è stato trovato ormai privo di vita nella sua cella poco dopo la mezzanotte. Inutili i tentativi di rianimazione del personale sanitario del carcere, che hanno tentato invano di salvargli la vita. Il giovane è il settimo detenuto suicida nel Lazio da inizio anno. In tutta Italia, invece, sono 87 le persone che ne l 2024 hanno deciso di togliersi la vita in carcere.
Il garante: "Condizioni detenuti poco dignitose"
Sul caso è intervenuto il Garante dei detenuti del Lazio Stefano Anastasia, che ha sottolineato la durezza delle condizioni non solo delle persone recluse, ma anche degli operatori che in carcere lavorano. Condizioni che non aiutano a vivere un clima sereno all'interno del penitenziario. "Continua la dissipazione di vite e diritti nelle carceri italiane – le parole di Anastasia – Noi Garanti, gli operatori sanitari, quelli penitenziari, e i volontari facciamo il possibile, ma la scarsità di spazi, personale e risorse finanziarie, insieme con l'irrigidimento della legislazione, della giurisprudenza e dell'amministrazione stanno rendendo le carceri luoghi invivibili e fuori controllo. Nel piangere l'ennesima morte facciamo appello a Governo e Parlamento per un cambio di rotta che innanzitutto riduca il sovraffollamento e consenta dignitose condizioni di vita e di lavoro in carcere".