Il Brasiliano in carcere per violenze sulla ex, gli altri detenuti gli urlano contro: “Infame!”
Insulti, fischi, oggetti contro le sbarre delle celle, tutti rivolti verso il Brasiliano, al secolo Massimiliano Minnocci, influencer finito in carcere lo scorso 4 dicembre con l'accusa di lesioni personali gravi alla compagna. A documentare l'accaduto, un video girato all'interno del carcere, probabilmente da un detenuto con uno dei telefonini che vengono fatti entrare illegalmente nell'istituto.
Il trattamento riservato dai detenuti al Brasiliano era già cosa nota: proprio per quello, probabilmente, nei suoi confronti sono stati disposti i domiciliari con il braccialetto elettronico, a casa con i genitori.
Il video degli insulti al Brasiliano
Non è chiaro come sia stato girato questo video. Come accennato in precedenza, non si esclude che possa essere stato registrato con un telefonino fatto entrare illegalmente in carcere. Oltre al frastuono, fra le immagini registrate comparirebbe anche la sagoma dello stesso Minnocci in lontananza, all'interno della sua cella.
I 25 secondi di girato sarebbero stati ripresi coprendo il telefonino con quella che sembra essere una coperta, per nasconderlo. Mai inquadrati, neanche per un momento, gli agenti della penitenziaria.
Per il Brasiliano scattano i domiciliari
Vista la situazione nel carcere, il Brasiliano ha presentato, tramite il suo avvocato, Alessandro Marcucci, un'istanza per spostarsi ai domiciliari. Probabilmente anche in virtù dell'episodio, la gip ha accolto la richiesta e Minnocci è stato trasferito a casa dei suoi genitori, dove è tornato un paio di giorni fa. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
Le accuse di lesioni gravi alla compagna
Trasferito in carcere il 4 dicembre, il Brasiliano è accusato di lesioni gravi alla compagna. Secondo le accuse, infatti, l'avrebbe presa a bastonate mentre era sotto effetto di alcol e droga. Nell'ordinanza, viene sottolineato il rischio di recidiva specifica. Così è stato trasferito in carcere. Un provvedimento, però, che è durato poco a causa degli altri detenuti.