Si conoscono su Tinder, lui la lascia e lei lo perseguita: “D’ora in poi vivrai nella paranoia”
Una donna è stata condannata a due anni e sei mesi di reclusione con l'accusa di minacce, stalking e revenge porn. Secondo quanto emerso in sede processuale e di indagini, la 47enne ha perseguitato un uomo, noto manager sportivo che lavora a Roma, pubblicando anche online foto intime che li ritraevano insieme. L'uomo, dopo alcuni mesi, ha deciso di denunciare tutto, portando la donna in tribunale. Adesso, oltre la condanna, la 47enne dovrà pagare anche una provvisionale di 30mila euro.
Tutto è cominciato, secondo quanto riportato da la Repubblica, a ottobre 2021. I due si sono conosciuti su Tinder e hanno cominciato a uscire, incontrandosi in alberghi in diverse città d'Europa. Dopo sei mesi il manager le ha confessato di essere sposato. E da lì è cominciato l'incubo. La donna, saputo del matrimonio, ha cominciato a fare richieste molto insistenti, tra regali molto costosi e viaggi pagati a lei e alle amiche. A quel punto l'uomo ha deciso di troncare la relazione, scatenando l'ossessione persecutoria dell'ex.
La 47enne ha cominciato a pubblicare foto e intimi della vittima, taggando anche la moglie e inviandoli anche al suo posto di lavoro. Ha fatto finta di essere incinta e scritto alla moglie dell'uomo dicendole "presto diventerai zia'. E a lui: "Che soddisfazione impagabile, dopo aver trovato il paradiso con me ora provi anche l'inferno. Comincia a lavorare sodo perché la bambina sarà viziata come la sua mamma. Ti costerà molto più della tua v…a". In alcuni messaggi ha tirato in ballo pure i figli dell'uomo: "La vendetta è un piatto che va servito freddo che goduria. L'esempio per i tuoi figli… Da ora in poi vivrai in paranoia, quante persone hanno visto il tuo ‘buongiorno'". L'imprenditore, che in seguito all'emergere della vicenda è stato lasciato dalla moglie, ha sporto denuncia. Adesso, la condanna.