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Addio a Francesco Cerroni Poppy’s: “Colonna portante del Monk, era un artigiano di idee”

È morto Francesco Cerroni, conosciuto come Poppy’s nel mondo della musica: a dirgli addio il Monk, di cui era colonna portante, oggi chiuso. “Oggi la musica non c’è, ma domani torna come piace a te”.
A cura di Beatrice Tominic
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La foto di Cerroni, dal profilo Instagram del Monk.
La foto di Cerroni, dal profilo Instagram del Monk.

"Oggi è una domenica che vorremmo proprio cancellare dal calendario". Così esordiscono dal Monk, noto locale che ospita concerti ed eventi a Pietralata, nel cuore della capitale per annunciare la morte di Francesco Cerroni, meglio conosciuto come Poppy's, colonna portante del locale e fra gli ideatori di eventi e festival.

"Ci piacerebbe poter dire che è andato a sentire tutta quella musica che qui non si poteva fare, di musicisti eccezionali andati via prima che potesse ascoltarli o farli suonare lui, o troppo rumorosi per questo mondo che preferisce il silenzio e tutti a casa – scrivono dal Monk – Lui a casa non ci voleva stare mai, sempre in mezzo alla gente, a mettere musicisti sul palco sempre e comunque, contro ogni ostacolo, imprevisto, rottura di coglioni. Speriamo, se questo palco altrove c’è, che lo abbiano costruito bene bene, che i suoni siano impeccabili, la produzione senza una sbavatura, altrimenti mo so’ cazzi per tutti".

Chi era Francesco Cerroni, conosciuto come Poppy's nel mondo della musica di Roma e non solo

"Fondamento essenziale e colonna portante del Monk sin dal primo istante, fabbrica instancabile e artigiano testardo di idee geniali che hanno letteralmente dato forma a questo posto e a migliaia di palchi e festival in tutta Italia": così lo ricordano in un post pubblicato dalla pagina ufficiale del locale su Instagram.

Ma in molti hanno deciso di far sentire la loro vicinanza, in una giornata come quella di oggi, molti non mancano di esprimere la propria gratitudine. "Sei stata una delle prime persone incontrate lungo il cammino in questo folle mondo dei concerti. Ci sei da sempre e resterai sui nostri palchi", scrive un'amica e collega sui social.

"Qui al Monk la sua impronta è ben chiara e nella testa di tutti noi risuoneranno per sempre le sue risate, i discorsi affilati come lame giapponesi e spogli di ogni ipocrisia, l’incitamento a non fermarci mai, mai. Mai", scrivono. "E una cosa è certa, mancherà a noi e a chiunque abbia avuto modo di conoscerlo per la persona che è stata sui palchi e dietro le quinte – poi concludono -Ciao Fra, oggi la musica non c’è ma domani torna, promesso, forte e spaziale come piace a te".

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