Manifestazione per la Palestina a Roma: migliaia di persone in piazza
Migliaia di persone si sono date appuntamento oggi, sabato 30 novembre, alle ore 14 in piazza Vittorio Emanuele per manifestare in solidarietà di Gaza e della Palestina. L'arrivo, a Porta San Paolo, è previsto nel tardo pomeriggio. Moltissimi i cartelloni aperti nel corso della sfilata per le strade della capitale, ancora di più le bandiere che sventolano verso l'alto dai colori della Palestina: rosso, nero, bianco e verde, come si vede nella foto in apertura. In testa al corteo uno striscione: "Palestina e Libano unite: fermiamo il genocidio".
Fumogeni e petardi contro la polizia davanti alla Fao
Mentre il corteo continuava a procedere, sono stati lanciati fumogeni e petardi all'altezza della Fao contro le forze dell'ordine a presidio dell'ingresso della sede. A renderlo noto l'agenzia Ansa. Un'asta è stata lanciata fra le aste vuote dove oggi non sono presenti le bandiere che, invece, sono esposte. "Dove sta? La bandiera di Israele dove sta?", è il coro scandito dagli studenti in viale Aventino. Nel frattempo la testa della sfilata si trova già al punto di arrivo.
Inoltre, sono state imbrattate le vetrine di alcuni locali su viale Aventino, tra cui una sede di Unicredit: l'azione, con la vernice, è stata effettuata da alcuni giovani a volto coperto. Dopo il loro passaggio si leggono simboli anarchici e scritte come ‘Free Gaza' e simboli anarchici.
Il corteo per la Palestina a Roma
"Abbiamo manifestato per la Palestina e una pace giusta per decenni. Siamo arrivati fino a qua. Evidentemente fino ad ora non ce l'abbiamo fatta: adesso abbiamo il dovere e il diritto di costruire insieme qualcosa di nuovo", dicono al megafono alcuni fra i partecipanti alla manifestazione.
"Fine colonialismo, fine occupazione, fine del genocidio e la libertà: ora sempre resistenza", gridano ancora dai megafoni e dalle strade, procedendo per le strade cittadine. Fra i cartelli anche i volti della premier Meloni e dei ministri Valditara e Bernini coperti da macchie di vernice rossa e mani insanguinate. Su un cartello l'immagine di Netanyahu dietro sbarre rosse: "Criminale contro l'umanità. Arresto subito", si legge.
"Urliamo contro questo continuo genocidio e questa politica criminale dei governanti di estrema destra israeliani, perché questo continuo genocidio deve essere bloccato, fermato. Il popolo palestinese non può non avere il suo diritto all'autodeterminazione, a vivere sotto il sole come tutti gli altri popoli del mondo", dice uno degli organizzatori della manifestazione nazionale, Yousef Salman.
Le manifestazioni per Gaza precedenti
Le ultime manifestazioni per la Palestina risalgono a quasi un mese fa: nella giornata del 12 ottobre sono statealmeno 5mila le persone scese in piazza per chiedere la libertà della Palestina e la fine del genocidio palestinese: "Non vogliamo la pace con Israele, vogliamo la libertà", hanno gridato del megafono.
Gli scontri più significativi, invece, risalgono al 5 ottobre quando ci sono stati gravi scontri con la polizia, cariche degli agenti e lanci di sassi da parte dei manifestanti. Una ragazza è rimasta ferita, per un ragazzo arrestato sono stati disposti i domiciliari. E, proprio per quella giornata, nel frattempo, Amnesty International ha espresso "profonde preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica, avvenute prima e durante la manifestazione nazionale per la Palestina tenutasi a Roma il 5 ottobre 2024″.