Il ministro Valditara sulla sospensione di Raimo dall’insegnamento: “Non mi occupo di queste cose”
"Non mi occupo di queste cose, è un problema dell'Ufficio scolastico regionale del Lazio". Sono le parole del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ai giornalisti. Al termine dell'incontro con i vertici di Confindustria Ceramica a Sassuolo in provincia di Modena gli hanno chiesto un commento sulla sospensione dall'insegnamento e decurtazione del 50 per cento dello stipendio a Christian Raimo, docente del Liceo Archimede di Roma e scrittore.
"Ho un milione e 200mila dipendenti – ha dichiarato il ministro Valditara – figuriamoci se mi devo occupare di tutti i procedimenti disciplinari che sono tanti". Il commento di Raimo su Valditara ha diviso la politica, tra chi si è schierato dalla sua parte difendendo il diritto alla libertà di espressione del pensiero e chi invece lo ha criticato, per aver insultato un ministro del Governo italiano. In protesta gli studenti e le studentesse del liceo Archimede di Roma, si sono mobilitati chiedendo che il loro professore torni subito in classe.
Raimo: "Sono sconcertato, provvedimento molto grave"
Raimo dopo la notizia del provvedimento disciplinare, con la sospensione dall'insegnamento e della decurtazione dello stipendio al 50 per cento per delle frasi dette contro il ministro Valditara, si è definito sconcertato per l'accaduto: "Da oggi non sono in classe per tre mesi: mi sembra molto grave – ha detto a LaPresse – Ora con il sindacato e gli avvocati cercherò di difendermi. Penso di essere la vittima in questo caso. Sono traumatizzato da un provvedimento che mi sembra molto grave".
Cosa ha detto Christian Raimo sul ministro Valditara
Le frasi che hanno provocato la bufera sono state pronunciate da Christian Raimo alla festa nazionale di Alleanza Verdi Sinistra. Si parlava appunto del ministero dell'Istruzione come il punto debole del Governo su cui mobilitarsi (con un paragone con la "Morte Nera" di Star Wars), criticando duramente l'idea di scuola del ministro Giuseppe Valditara.