Investì badante senza dire nulla ai carabinieri, il corpo trovato ore dopo. Indagato militare Nato
È un militare Nato l'uomo indagato per la morte di Maria Smical, la donna di 63 anni investita e uccisa mercoledì scorso lungo la variante Formia-Garigliano. L'uomo, in servizio alla base di Gaeta, era a bordo dell'Audi TT che ha travolto la donna nelle prime ore di mercoledì mattina, mentre tornava a casa dopo aver finito di svolgere il suo lavoro di badante presso l'abitazione di un anziano che accudiva. L'autopsia, svolta ieri, ha confermato che Smical è morta a causa dei gravissimi politraumi riportati dopo l'impatto con l'auto.
La donna stava camminando a bordo strada quando è stata presa in pieno dal militare, che si era appena scontrato con una Fiat 500 guidata da una donna residente a Minturno. Il corpo è stato scagliato a decine di metri di distanza, ed è finito in mezzo alla vegetazione. La posizione del militare si è aggravata anche per il fatto di non aver menzionato ai carabinieri di aver investito una donna: il corpo della 63enne è stato trovato solo diverse ore più tardi. Ad accorgersene è stato un passante, che ha segnalato la signora ormai senza più vita. Subito si è capito che la sua morte era legata all'incidente avvenuto solo poche ore prima. Quello che si riteneva essere un sinistro senza gravi conseguenze quindi, è così diventato un incidente mortale con conseguente apertura di un fascicolo per omicidio stradale.
Maria Smical era originaria della Romania, ed era venuta in Italia per lavorare come badante. Quando è stata investita stava tornando a casa, dopo aver passato la notte ad accudire l'anziano da cui era impiegata. Non è ancora chiaro se sia morta sul colpo o se si fosse potuta salvare se soccorsa in tempo.