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Caos treni a Roma: Salvini non può fare la solita passerella e diserta l’evento sui treni regionali

Matteo Salvini non si presenta alla conferenza stampa per presentare il brand dei nuovi treni regionali, e così da non rispondere alle domande sul caos ferroviario di questa mattina. Ogni volta che non c’è solo da fare la passerella, e quando si tratta di rispondere delle competenze del suo ministero, il vicepremier della Lega preferisce girare alla larga.
A cura di Valerio Renzi
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Nella giornata in cui il traffico ferroviario a Roma è in ginocchio, con ripercussioni sulla rete a livello nazionale, dove tutti i treni sono stati cancellati a Termini e Tiburtina a causa di un guasto, e in cui decine di migliaia di pendolari hanno dovuto affrontare una mattinata da incubo, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha dato buca alla conferenza stampa in programma alla Stazione Ostiense.

Poteva essere l'occasione per rispondere del disastro della rete ferroviaria nazionale, invece il vicepremier ha scelto di non presentarsi, al pari dell'amministratore delegato e direttore generale Stefano Donnarumma, e dell'ad di Trenitalia Luigi Corradi. Tutti in fuga dal dare risposte, hanno scelto di mandare avanti un tecnico di Rfi per evitare di rispondere.

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L'appuntamento per la stampa era stato dato alle 10.00 alla Stazione di Roma Ostiense, per presentare il nuovo brand regionale, con tanto di tour in uno dei nuovi treni in via di consegna. Poi quando è stato chiaro che Salvini avrebbe dovuto rispondere del caos di questa mattina, e che non sarebbe stata la solita innocua passerella tra dichiarazioni di circostanza, applausi per il nuovo logo e photo opportunity sui nuovi vagoni, ha scelto semplicemente di dare forfait.

Perché Matteo Salvini sembra voler sempre e continuamente intervenire su ogni questione possibile, ma mai su quanto riguarda le deleghe del suo ministero. Ad esempio parla sempre di abusivi e occupanti, ma quando si tratta di parlare delle politiche pubbliche sulla casa che dipendono dal MIT non è mai disponibile né preparato. Quando si tratta di rispondere del disastroso stato delle ferrovie, con mesi in cui viaggiatori e pendorali hanno vissuto situazioni di grande disagio, non si fa ugualmente mai trovare.

E visto che non sembra rispondere di fronte alle telecamere, evitando gli appuntamenti già in agenda, le opposizioni chiedono a gran voce di riferire in parlamento. Oggi infatti è previsto un question time alla Camera proprio alla presenza del Ministro dei Trasporti. Questa è la richiesta di PD, +Europa e Movimento 5 Stelle, mentre il leader di AVS Nicola Fratoianni ironizza sui social: "Quando c’era lui… i treni non partivano nemmeno".

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