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Le cancellate ‘anti clochard’ fanno litigare il Pd a Roma: una polemica “assurda” secondo Gualtieri

Critiche al sindaco Gualtieri per lo sgombero di trenta tende e diciannove senza fissa dimora a viale Pretoriano. La dem Bonafoni: “Grave e allarmante”. Il primo cittadino di Roma: “Una polemica inutile, assurda”.
A cura di Enrico Tata
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Trenta tende e diciannove senza tetto sono stati sgomberati dalle aiuole di viale Pretoriano, accanto alla stazione Termini e proprio sotto le Mura Aureliane. I motivi dell'intervento sono stati spiegati nel corso della trasmissione Rai Agorà dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: "È evidente che le mura sono un monumento prezioso e non ci si può accampare. Periodicamente se ci sono insediamenti e tendopoli abusive vengono sgomberate".  In più, a viale Pretoriano esiste già una cancellata a tutela delle mura: "C'è da tempo, si tratta ora di completarla. Una delle tante incompiute a Roma".

Lo sgombero di ieri e il ‘fuoco amico' contro Gualtieri

Tutto risolto? A quanto pare no, perché lo sgombero di ieri ha creato non pochi malumori nella maggioranza che sostiene il sindaco. Non solo nei rappresentanti delle liste e dei partiti alleati, ma anche all'interno del Partito democratico. In primo luogo l'assessora al Sociale, Barbara Funari, provenienza Demos, ha detto di non essere stata informata dell'intervento. Le associazioni, Nonna Roma per prima, hanno attaccato l'amministrazione parlando di "vergognose cancellate" e chiedendo alla giunta di prendere una posizione chiara in merito allo sgombero.

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Da una parte il Pd capitolino ha rivendicato la bontà dell'intervento, con il dem Mariano Angelucci che ha sottolineato come lo sgombero "permetterà di avviare da subito i lavori di installazione dei cancelli perimetrali a tutela del prestigio archeologico delle Mura Aureliane". Le persone presenti nelle tende, ha poi fatto sapere in una nota l'assessora Funari, sono state tutte prese in carico da sala operativa sociale, avvertita con una nota dalla polizia locale. La stessa assessora ha poi ricordato come la realizzazione della cancellata fosse "già prevista da tempo", in quanto prosecuzione di un tratto "già esistente che insiste su un manufatto di valore storico artistico. L'operazione di oggi è il seguito di decisioni già concordate".

I primi ad attaccare Gualtieri sono stati i consiglieri Sandro Luparelli e Michela Cicculli, Sinistra Civica Ecologista, che hanno parlato di "errore grave nel merito e nel metodo". Nel merito, perché "perché interventi di questo tipo, interventi che non vorremmo vedere nella nostra città, se proprio si devono mettere in campo allora vanno pianificati mettendo in sinergia servizi sociali, municipi, servizi sanitari e tutto ciò che serve ad accompagnare le fragilità e il rispetto della dignità umana". E nel metodo "perché sono stati utilizzati metodi non degni di una città che si accinge ad ospitare l'anno santo simbolo di accoglienza e di una altra idea di convivenza tra gli esseri umani".

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Bonafoni (Pd): "Sgombero grave e allarmante"

Ma il fuoco amico, come anticipato, è arrivato anche dallo stesso Partito democratico, con la coordinatrice della segreteria nazionale, Marta Bonafoni, che ha firmato una nota molto dura in merito allo sgombero, definito "fatto grave e allarmante": "Non possono essere gli sgomberi improvvisi, possibili cancellate di difesa, tentativi di cancellazione degli esseri umani più fragili gli strumenti di fronte alla marginalità e al disagio crescente. Abbiamo la responsabilità di trovare rapidamente risposte concrete nel rispetto delle tante persone che non hanno fissa dimora e che vivono la strada come unica possibilità".

Secondo Bonafoni, ancora, "c'è bisogno di cucire e costruire coinvolgendo le associazioni, i movimenti, la società civile, le realtà che sul territorio operano ogni giorno. La speranza è quella che operazioni come quella di questa mattina non si ripetano. Non è di fendenti che abbiamo bisogno, ma di politiche, di umanità, di un cambiamento congiunto senza strappi né fratture che contempli modi e tempi nel rispetto di tutte e tutti".

Gualtieri: "Tempesta in un bicchiere d'acqua"

Su questo il sindaco Gualtieri ha risposto: "Lo sgombero a viale Pretoriano ha spaccato il Pd? Penso che non ci sia nessun subbuglio, è una tempesta in un bicchiere d'acqua per una cosa abbastanza di routine". L'intervento, ha ricordato il primo cittadino, "è avvenuto con l'ausilio della sala operativa sociale, se ci sono persone con fragilità vengono assistite, accolte. Non c'è nessun intento punitivo". La realizzazione della cancellata era già prevista da tempo: "Forse questo è stato confuso con un utilizzo eccessivo delle cancellare sul quale sono contrarissimo anche io. Ma questo è un caso completamente diverso. Una polemica inutile, assurda".

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