video suggerito
video suggerito

Arrestato 44enne ricercato in tutta Europa in fuga da 8 anni: è accusato di tratta di esseri umani

Tratta di esseri umani, favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione e associazione per delinquere: queste le accuse nei confronti del 44enne arrestato a Roma.
A cura di Beatrice Tominic
65 CONDIVISIONI
Immagine

Nei suoi confronti era scattato un mandato di arresto europeo diffuse dalle autorità romene, suo Paese di origine. È così che gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Roma, in collaborazione con l'ufficio S.I.Re.N.E. Italia, hanno arrestato il ricercato quarantaquattrenne. Ad emettere il mandato di arresto le autorità romene dopo la condanna dell'uomo a 9 anni e 8 mesi per i reati di tratta di esseri umani, favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione e associazione per delinquere per attività criminali iniziate nel 2011.

I reati del ricercato 44enne

Secondo quanto emerso dalle indagini, il quarantaquattrenne lavorava in un gruppo criminale con altre persone che, fra il 2011 e il 2016, sono state coinvolte nel reclutamento, nel trasporto, nella fornitura di alloggio e nello sfruttamento sessuale. Adulti e minorenni erano costrette a prostituirsi, sia in Italia che in Romania. Nel mirino dei criminali, soprattutto giovani provenienti da famiglie svantaggiate con basso livello di istruzione, povere e vulnerabili.

In particolare, il quarantaquattrenne ha trasportato, fornito alloggio, sfruttato sessualmente e costretto a prostituirsi fra il febbraio 2015 e il maggio 2016 una ragazza che, all'epoca, aveva 16 anni. Stessa sorte era già toccata ad una diciassettenne tra l'agosto e l'ottobre 2015.

L'arresto dell'uomo

Il quarantaquattrenne è già stato arrestato nel 2016 in esecuzione di un altro MAE, ma era riuscito a scappare, facendo perdere le sue tracce. Era già ricercato in Italia, dove, a suo carico, pendevano due ordini di carcerazione ed un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Dopo attività di indagini meticolose in collaborazione con l'unità Fast dell’ufficio S.I.Re.N.E. Italia, gli agenti sono riusciti ad individuare l'uomo, grazie anche al monitoraggio dei social media di alcune persone a lui vicine e alcuni controlli su strada. Proprio durante uno dei controlli sul territorio è stato invitato a fermarsi e ad identificarsi. Per farlo ha utilizzato un documento falso. Ma i poliziotti sono riusciti comunque a riconoscerlo e ad arrestarlo.

65 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views