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Meteorologo tv vittima di omofobia: “Cameriere mi ha detto fro*** di mer***, porti malattie”

Il giornalista e meteorologo tv Luca Ciceroni ha denunciato di essere stato vittima di un episodio di omofobia in un locale di Montesacro. “Insultato pesantemente e strattonato, non ci metterò più piede”.
A cura di Alessia Rabbai
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Luca Ciceroni (Foto dal profilo Instagram)
Luca Ciceroni (Foto dal profilo Instagram)

"Fro*** di mer***, mezzo uomo, mi fate schifo tu e tutti coloro che sono come te, siete malati, state lontano da me, perché portate solo malattie". Sono gli insulti omofobi, che ha raccontato di aver ricevuto Luca Ciceroni, quarantaseienne romagnolo, giornalista e meteorologo tv. A rivolgerglieli come da lui denunciato pubblicamente su Facebook, sarebbe stato il cameriere di un locale in zona Montesacro a Roma nella serata di ieri, domenica 30 giugno. Il collega ha detto: "Non metterò più piede in quel locale".

"Il cameriere mi ha insultato perché sono gay"

Ciceroni ha denunciato l'episodio omofobo del quale ha raccontato di essere stato vittima: "Vivo qui dal 2005 e amo questo quartiere, ieri sera mi trovavo nel locale insieme due amiche per uno spritz. Sono stato vittima di un terribile gesto di omofobia da parte di uno dei camerieri, ma non solo: nonostante abbia cercato i titolari ed abbia interagito con la signora alla cassa, l’atmosfera è degenerata rapidamente davanti all’incredulità di coloro che si trovavano a cena. Tutto è partito da un apprezzamento nei confronti del cameriere, il quale ha reagito affrontandomi in maniera pesante, insultandomi. Io ho semplicemente risposto che mi faceva pena lui, il suo orientamento politico palesemente di estrema destra. A quel punto mi sono allontanato, ho evitato lo scontro con il bulletto, ho fatto il giro lungo piazzale Adriatico e sono entrato dentro al locale dalla parte opposta, per cercare i titolari convinto di ricevere scuse".

"La titolare del locale ha difeso il cameriere che mi ha insultato"

Il racconto prosegue: "Lui mi ha seguito, ha chiuso la porta sbattendola e ha iniziato a spingermi, insultarmi, sempre allo stesso modo: mi diceva hai paura vero? Perché voi fro*** siete dei codardi, mezzi uomini di mer***, malati e mi spingeva davanti alla titolare che si trovava alla cassa. Lei, invece di intervenire facendolo ragionare, lo ha appoggiato, senza insulti, sì, ma facendo capire che anche il suo pensiero era lo stesso! Nel 2024 cose del genere non devono accadere, né a me che so difendermi in qualche modo in quanto non sono di primo pelo, né ai più giovani, che possono essere più sensibili".

"Due uomini dello staff mi hanno inseguito e strattonato"

"Siamo usciti dal locale ma ci hanno seguito, a me e alla mia amica, due uomini dello staff come se non bastasse, mi hanno strattonato ed hanno supposto che io fossi ubriaco – continua il racconto Ciceroni – Non è stata una bella situazione, vivo a Roma da diciannove anni, mai mi era capitato di assistere ad una scena del genere! Ci tenevo a rendere pubblica questa cosa e spero che in futuro le cose cambino, al più presto! Stiamo tornando indietro di mezzo secolo, per non dire oltre, scene di razzismo ed omofobia come queste risalgono ai periodi più tristi del passato del nostro Paese".

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