72enne precipita nell’arrampicata della Grande Muraglia di Gaeta: è rimasto aggrappato alla compagna
Un brutto spavento. Ieri pomeriggio un uomo di 72 anni è precipitato dalla cosiddetta falesia "Grande Muraglia" a Gaeta. Era impegnato in una sessione di arrampicata ma qualcosa è andato storto. Dopo un volo di diversi metri, il 72enne ha riportato importanti contusioni ed è rimasto appeso, tenuto in sicurezza dalla compagna di cordata. È stata lei a lanciare l'allarme, poiché non riusciva a prestare soccorso al ferito, traumatizzato e senza più forze. La situazione è rimasta critica per vari minuti, fino all'intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e di due elicotteri.
Attimi di paura, poi sulla falesia arrivano il Soccorso Alpino e gli elicotteri
Il 72enne, residente a Grottaferrata, ha probabilmente sbagliato un appoggio nella sua scalata alla "Grande Muraglia". Precipitando, ha più volte urtato la parete, causandosi diverse contusioni. La corda, tenuta in sicurezza dalla sua compagna di arrampicata, ha evitato il peggio. L'uomo è rimasto fermo, appeso alla corda, senza avere più la forza di continuare. Il salvataggio, per la donna, era un impresa impossibile e così ha deciso di chiamare i soccorsi. Sulla falesia, a picco sul mare, sono subito giunti due elicotteri: una eliambulanza della Regione Lazio e un mezzo dei Vigili del Fuoco. I soccorsi via terra, invece, sono stati prestati da una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico. L'operazione non è stata delle più semplici: un tecnico del Soccorso Alpino è riuscito a salvare l'uomo calandolo per oltre 100 metri con un verricello, per poi affidarlo all'eliambulanza. Un lavoro di squadra che si è risolto in pochi minuti. L'elicottero ha poi trasportato il 72enne all'ospedale Dono Svizzero di Formia: le sue condizioni non sono critiche. Dopo l'incidente, solo tanta paura e un lieve infortunio.