1 maggio c’è chi non rinuncia alla festa: 46 multati dai carabinieri
Nel corso della giornata di ieri i carabinieri hanno portato a termine una intensa attività di controlli volta a garantire il rispetto delle normative anti contagio. Proprio mentre iniziano le prime caute aperture e si allentano le regole, è il momento di farle rispettare con rigore: in tutto sono state 46 le persone identificate e multate dai militari. E se pioggia e vento hanno rovinato scampagnate e gite fuori porta nella giornata di ieri, sabato 1 maggio, c'è chi non ha voluto rinunciare alla festa.
Feste in un campeggio e in un appartamento di Trastevere
Sono state infatti 25 le persone trovate in due feste private. In un caso i militari della Stazione Bravetta hanno trovato undici persone a fare festa in un bungalow all'interno di un campeggio su via Aurelia affittato per l'occasione "senza distanziamento né mascherine". Scoperta anche una festa in pieno centro a Roma. In via della Lungaretta a Trastevere i carabinieri hanno interrotto una festa in un appartamento con 14 persone, che avevano richiamato l'attenzione con schiamazzi e musica tutto volume. I militari hanno bussato interrompendo il party: tutti identificati e multati i presenti.
21 persone multate per non aver rispettato il coprifuoco
Niente parchi né spiagge prese d'assolto come ci si aspettava per picnic e passeggiate all'aria aperta, e anche gazebo e dehors di locali e ristoranti non sono stati presi d'assalto a causa del maltempo. Le altre persone identificate e multate sono state trovate in strada senza nessun giustificato motivo dopo l'orario di coprifuoco, che impone di trovarsi nel proprio domicilio tra le 22.00 e le 5.00 del mattino.