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Roma, stop ai lavori della metro C: “Da domani 3mila operai a casa”

Il sindaco Marino chiede di attendere almeno fino al prossimo 30 settembre, ma la posizione delle imprese coinvolte nel progetto è chiara: non ci sono più i soldi, dopo che le stesse si sono autofinanziate per mesi.
A cura di Biagio Chiariello
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 I lavori per la costruzione della linea C della metropolitana di Roma, soprattutto la tratta San Giovanni-Colosseo, chiudono. Almeno per il momento. Manca un accordo chiaro, a quanto pare, fra il Comune e il consorzio Metro C sull'uso e sulla gestione dei soldi, in particolare  sui fondi stanziati dal Cipe (253 milioni), fermi da due anni, e su quelli previsti dal decreto del Fare (altro 500 milioni). Si litiga sul numero di operai e addetti che, tra ditte appaltatrici e indotto, saranno costretti a restare a casa. A nulla è servito il tentativo in extremis degli lavoratori per sbloccare la situazione. "Dopo le dichiarazioni di ieri del sindaco Marino e le rassicurazioni dirette dell'assessore Improta – scrivono in un comunicato – siamo andati a dormire con la speranza che il buon senso prevalesse rispetto alle posizioni estreme del General Contractor e del Comune di Roma. Questa mattina ci siamo svegliati e siamo caduti nel baratro e nella disperazione. Tutto slitta, tutti vanno in vacanza. Quello che non riusciamo a comprendere è quale motivazione tecnico amministrativa impedisca di dare seguito a quanto disposto dal Ministero dei Trasporti e dalle precedenti amministrazioni comunali".

"Da domani 3 mila operai staranno a casa. Ieri abbiamo consegnato loro le lettere di licenziamento". Così le imprese affidatarie dei lavori della Metro C commentando lo stop dei cantieri della nuova linea metropolitana di Roma.  Il Campidoglio chiede loro di attendere almeno fino al 30 settembre, però la posizione delle aziende coinvolte nel progetto è semplice: non ci sono più i soldi, dopo che le stesse si sono autofinanziate per mesi. In un comunicato, scrivono le imprese: "Le banche ci chiedono il rientro dei fidi e l'impossibilità di anticipare le fatture dei lavori eseguiti a Metro C nel mese di luglio ci porta a non poter onorare le prossime scadenze. La situazione a questo punto è drammatica – sottolineano – mentre in tanti si godranno giornate di ferie serene con le proprie famiglie, per 3 mila operai e 200 titolari di impresa inizierà un lungo calvario fatto di sofferenze e disperazione".

Il sindaco Ignazio Marino ha voluto spiegare dai microfoni di Radio Capital la situazione dei lavori della Metro C. "Quello che noi chiediamo è di conoscere esattamente tempi, costi ed avere certezze. A fronte di questo il Comune certamente farà la sua parte dal punto di vista economico".

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