Roma, agguato in piazza Nicosia: ferito un pregiudicato
Roma capitale degli agguati: ieri sera si è verificata ancora un’aggressione nella città che, dall’inizio dell’anno, conta ben quattro situazioni simili compresa quest’ultima. A piazza Nicosia, verso le 23 di ieri sera Paolo Marcoccia, un pregiudicato di 48 anni gestore di una sala da giochi, è stato ferito all’addome da alcuni colpi di pistola. Secondo le prime ricostruzioni sarebbero stati due uomini a bordo di una motocicletta nera ad avvicinare l’uomo e ad aprire il fuoco, probabilmente per un regolamento di conti: Marcoccia ha alle spalle diversi precedenti per associazione a delinquere, stupefacenti, rapina e gioco d’azzardo.
Il Pd accusa Alemanno: "Roma è senza controllo"
Anche il Pd ha commentato con preoccupazione l’ultimo agguato di Roma: c’è chi parla di una città senza controllo e chi chiede le dimissioni di Alemanno:
L’ennesima sparatoria di questa notte dimostra che Roma è ormai una città senza controllo, dove bande di criminali possono bellamente fare a “pistolettate” in pieno centro storico. Dov’è la tanto decantata sicurezza promessa dal sindaco Gianni Alemanno durante la campagna elettorale del 2008?
Un parere, quello di Marco Miccoli, segretario romano del Pd che si sposa con le dichiarazioni di molti altri esponenti dell’opposizione. Secondo Vannino Chiti, commissario del Pd del Lazio e vice presidente del Senato “la frequenza con cui questi episodi si susseguono è sconcertante oltre che allarmante”:
La capitale è in balia degli scontri tra bande criminali che si contendono affari e interessi. Anche la dinamica di questi agguati, in base alle ricostruzioni, testimonia il fatto che si tratta di esecutori esperti e non killer improvvisati. Ci si trova di fronte al fallimento di una impostazione delle politiche sulla sicurezza su cui il sindaco Alemanno ha puntato: un approccio superficiale e propagandistico che si è rivelato vuoto di contenuti e risultati.
“Abbiamo un sindaco gerarca che vieta i cortei e ha paura di tutto perché non sa amministrare”: forti anche le dichiarazioni del senatore dell’Italia dei Valori Stefano Pedica secondo il quale ora, dopo le dimissioni di Berlusconi, tocca al Alemanno seguire la stessa strada.