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Roberto Straccia, 50 nuovi volontari e un numero verde per continuare le ricerche

Protezione civile, famiglia e amici continuano ad essere uniti nelle ricerche del 24enne scomparso da Pescara lo scorso 14 dicembre. Per le segnalazioni è stato attivato un numero verde e si continuano a cercare informazioni sulla vita di Roberto.
A cura di Susanna Picone
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Protezione civile, famiglia e amici continuano ad essere uniti nelle ricerche del 24enne scomparso da Pescara lo scorso 14 dicembre. Per le segnalazioni è stato attivato un numero verde e si continuano a cercare informazioni sulla vita di Roberto.

Il tentativo disperato di ritrovare Roberto Straccia, lo studente scomparso il 14 dicembre da Pescara, non accenna a fermarsi ma, anzi, le forze si moltiplicano sempre più. Le ricerche dei carabinieri, della famiglia, degli amici, tutti sono attivi nel tentativo di rispondere alle segnalazioni per individuare quelle che appaiono come delle informazioni preziose. Per facilitare il lavoro è stato attivato anche un numero verde (800-969473) attivo 24 ore su 24 al quale stanno rispondendo, oltre agli operatori di una struttura esterna, la sorella di Roberto, Lorena, e i suoi amici più intimi.

La Procura di Pescara ha, inoltre, nominato un consulente informatico che avrà il compito di esaminare il materiale informatico e telefonico dello studente di Moresco, incrociando poi i dati con il suo profilo Facebook. La speranza è quella di trovare qualche informazione in più sul ragazzo anche se dai primi riscontri non è apparso nulla di strano. Roberto aveva dei normalissimi rapporti su internet e tutto sembra assolutamente trasparente.

Le ricerche di amici e volontari e la mobilitazione su Facebook per Roberto Straccia

“ Se non pensassimo che Roberto sia ancora vivo non saremmo qui. ”
Lorena Straccia
Per Roberto intanto arrivano sempre più persone intenzionate a dare il loro aiuto nelle ricerche: non solo gli amici di Pescara e di Moresco che non riescono a credere all’ipotesi dell’allontanamento volontario o peggio ancora del suicidio perché “Roberto aveva sempre il sorriso sulla bocca”, secondo un amico di vecchia data è, perciò, impossibile che si sia fatto volontariamente del male.

Il Comune di Pescara continua a dimostrarsi attivo nelle ricerche: il sindaco della città, Luigi Albore Mascia, ha spiegato che durante una riunione coordinata dal prefetto Vincenzo D’Antuono sono stati individuati nuovi uomini e mezzi da impiegare per le ricerche. La Protezione Civile della Provincia di Fermo ha inoltre messo a disposizione 50 volontari per contribuire alle ricerche di Roberto Straccia.

Continueremo a cercare Roberto in ogni angolo della città e con ogni mezzo, unendo le nostre forze di Protezione civile con le unità di volontariato che dovrebbero giungere nelle prossime ore direttamente dalla provincia di Fermo e di Moresco. Non lasceremo nulla di intentato per riportare a casa un ragazzo di soli 24 anni che non può essere svanito nel nulla.

Anche su Facebook, tra polemiche per alcuni gruppi shock subito denunciati alla polizia postale, continua la mobilitazione per trovare il ragazzo. Tantissimi gli utenti che si stanno mostrando vicini alla famiglia e agli amici di Roberto e che, dopo aver lasciato il loro augurio virtuale per il giorno del suo compleanno, continuano ad organizzare “eventi” per mantenere viva l’attenzione e la speranza. L’ultimo è previsto domani, venerdì 6 gennaio, per un sit-in lungo una giornata a Pescara.

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