Roberta Ragusa, fissata nuova udienza preliminare per il marito accusato di omicidio
Ricomincia l’iter giudiziario per Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna pisana scomparsa nel nulla la notte tra il 12 e il 13 gennaio 2012 dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme. Il tribunale di Pisa ha fissato per il 18 novembre la nuova udienza preliminare per trattare l'omicidio della donna e decidere sull'eventuale rinvio a giudizio del marito, accusato di omicidio volontario e distruzione di cadavere. Il procedimento torna davanti al gup dopo che la Cassazione ha annullato il proscioglimento di Logli. L'udienza del 18 novembre si terrà davanti al giudice Elsa Iadaresta. La parte civile è rappresentata dall'avvocato Enrico Maria Gallinaro. Secondo la ricostruzione della Procura Roberta Ragusa sarebbe stata uccisa in seguito a un litigio con il marito dopo averne scoperto la relazione extraconiugale con l'ex baby sitter dei figli, Sara Calzolaio.
Ultime notizie sul caso di Roberta Ragusa
La Suprema Corte il 17 marzo ha annullato la sentenza di proscioglimento pronunciata dal Gup, Giuseppe Laghezza il 6 marzo 2015. La Cassazione ha quindi disposto una nuova udienza preliminare per decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio per omicidio volontario e distruzione di cadavere. Nel suo ragionamento la Cassazione “esclude che dagli atti dell'indagine emerga in modo evidente l'innocenza dell'imputato Antonio Logli”. In merito al caso di Roberta Ragusa recentemente è emersa la testimonianza di una prostituta che avrebbe avuto un incontro con Antonio Logli e che nel 2012 avrebbe rilasciato una dichiarazione al comando provinciale dei carabinieri di Pisa durante la quale avrebbe raccontato di aver avuto un rapporto col marito della donna scomparsa che poi avrebbe parlato dei problemi con la moglie e che non poteva lasciarla perché “la separazione gli avrebbe procurato una serie di problemi e che sarebbe andato in rovina”.