Risultati test Medicina 2014: si entra con voti più bassi, male la cultura generale
Come da calendario il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato oggi i risultati del test di Medicina e Odontoiatria dello scorso 8 aprile. Quel che immediatamente emerge è che quest’anno gli aspiranti camici bianchi hanno sostenuto delle prove “peggiori” rispetto al passato. In calo, infatti, i rendimenti e in particolare gli studenti sono apparsi “scarsi” in cultura generale. La soglia per entrare all’università si è abbassata a 34,10 punti: questo infatti il punteggio ottenuto dal candidato che si è piazzato all'ultimo posto utile. L'anno scorso occorrevano più di 40 punti per entrare alla facoltà di Medicina. Da un'analisi condotta da Skuola.net risulta che i rendimenti dei primi 1000 in graduatoria risultano in calo del 13% rispetto allo scorso anno e le migliori performance si riscontrano in Matematica, Fisica e Logica, contestata dopo il test per il livello di difficoltà. Decisamente poco confortante il risultato in cultura generale: gli studenti hanno risposto correttamente solo a una domanda su quattro. I compiti sotto la sufficienza sono il 41%: nel 2013 erano il 28%. Secondo le prime indagini l’aspirante medico che ha ottenuto il punteggio migliore ha sostenuto il test alla statale di Torino raggiungendo il punteggio di 80.50 punti. Dopo di lui c’è un candidato della facoltà di Foggia e poi uno di Bari.
Il caso Bari – Dato interessante è che a Bari, nell’ateneo al centro delle polemiche per la manomissione di una scatola con le prove, hanno sostenuto il test di Medicina sei studenti che si sono posizionati tra i primi 100. Quello di Bari è stato un “caso” che ha portato il ministero a fare delle verifiche e poi concludere che la prova non doveva essere annullata. Ed è un caso che ancora fa discutere gli studenti: “Appena uscite le graduatorie il primo dato anomalo è la presenza di 6 studenti dell'ateneo di Bari tra i primi 100 in graduatoria, lo scorso anno erano addirittura zero”, è quanto dichiarato da Gianluca Scuccimarra dell'Unione degli universitari. “Questo naturalmente – ha detto Scuccimarra – ad ora può non significare nulla ma di certo aumenta la necessità di fare chiarezza su quanto successo con il plico scomparso. Il ministero deve farsi immediatamente garante della situazione e sospendere questi assurdi test. Senza parlare dei punteggi bassissimi di entrata, ulteriore riprova dell'inadeguatezza di un sistema che invece di migliorarsi e aprirsi va ad aumentare la casualità: l'anticipazione dei test ad aprile, da sempre contesta da Udu e Rete degli Studenti. Ci troviamo probabilmente davanti ad un test completamente falsato”.