Rio 2016, da Nibali a Paltrinieri: l’Italia ai Giochi che lotta per le medaglie
Il conto alla rovescia terminato, con la stupenda e colorata cerimonia di presentazione sono iniziate ufficialmente le Olimpiadi di Rio 2016. A fare da prologo alla kermesse ci sono state proteste e incidenti intorno allo Stadio ‘Maracanà'. Un corteo è stato fermato dalla polizia a cavallo nei pressi dell'impianto, c'è stato un lancio di lacrimogeni e una donna, per le inalazioni di gas, è stata costretta a ricovero in ospedale. Momenti di tensione spazzati via dallo spettacolo che ha lasciato a bocca aperta ed entusiasmato il pubblico assiepato sulle gradinate dello storico impianto brasiliano. Uno show che ha vissuto il momento clou prima con la sfilata della top model, Gisele Bündchen, poi con la rituale passerella degli atleti e delle delegazioni.
L'ultimo tedoforo è stato Vanderlei Cordeiro de Lima, con Pelè che ha ricevuto nell'immediata vigilia lo stop dei medici. Alle Olimpiadi del 2004 l'ex maratoneta sta per vincere la medaglia d'oro ma al 35° chilometro un pazzo sbuca dal pubblico e lo atterra. Raggiunti dall'italiano Baldini e dall'eritreo-americano Keflezighi gli resterà rimarrà solo un bronzo. Spetta a lui l'accensione del braciere, riceve la fiaccola dalle mani dell'ex tennista Guga Kuerten e dell'ex cestista Hortensia, terz'ultimo e penultima tedofora.
Bolt non partecipa alla cerimonia. Una piccola sorpresa: l'uomo più atteso di tutti i Giochi, non ha preso parte alla cerimonia d'apertura. La Giamaica ha annunciato l'assenza di Usain Bolt alla tradizionale sfilata della squadra caraibica.
Saranno 314 gli atleti italiani in gara in circa 30 discipline. Federica Pellegrini, campionessa di nuoto, fa da portabandiera della spedizione azzurra che in Brasile arriva con rinnovate ambizioni e una sfida – quella lanciata dal presidente del Coni, Malagò – ovvero, portare a casa almeno 25 medaglie. E' questo il traguardo fissato dal numero uno dello sport nazionale.
Sono molto, molto felice di essere la portabandiera dell'Italia – ha ammesso Federica Pellegrini -. Ho disputato già tre Olimpiadi ma questa è la prima volta per me in una cerimonia d'apertura. Questo perché nel mio sport solitamente gareggiamo molto presto il giorno dopo ma a Rio il nuoto parte più tardi.
Nuoto, tuffi, ciclismo e scherma ‘serbatoio' azzurro
Chi sono i protagonisti e quali sono le gare dove l'Italia ha maggiori speranze di arrivare sul podio? Gregorio Paltrinieri (tra i favoriti sui 1500) e Federica Pellegrini (secondo tempo mondiale sui 200 stile al ‘Settecolli' in 1'54"55) nel nuoto, nei tuffi c'è Tania Cagnotto, Aru e Nibali ci regalano più di una speranza nel ciclismo. Un'altra medaglia potrebbe arrivare dalla pista con Elia Viviani.
La scherma, invece, è il serbatoio dal quale spesso l'Italia ha attinto nelle scorse edizioni dei Giochi: a Londra furono 7 le medaglie (con 3 ori), questa volta però gli ostacoli maggiori derivano dalla rotazione quadriennale tra le specialità. Cosa significa? Niente prove a squadre di fioretto femminile e sciabola maschile, le specialità che hanno spesso riservato grandi soddisfazioni. L'avventura tricolore in pedana, però, offre chances alle nostre Arianna Errigo ed Elisa Di Francisca nel fioretto femminile, e gli spadisti tra cui la campionessa del mondo Rossella Fiamingo.
‘Setterosa' e ‘Settebello' proveranno a rinverdire la tradizione vincente della pallanuoto. Mentre, sempre nel nuoto, Gabriele Detti e le squadre delle staffette (4×200 stile donne e 4×100 stile uomini) pure rappresentano occasioni da sfruttare per colorare d'azzurro il medagliere olimpico. Nel canottaggio, invece, l'equipaggio del 4 senza, campione del mondo in carica, lotta per l'oro. Qualche opportunità c'è anche nella pallavolo maschile mentre nel tennis si confida nella buona vena dell'accoppiata Vinci–Errani.
Atletica orfana di ‘mezzabarba' Tamberi
Non ci sono possibilità che il saltatore Gianmarco Tamberi, alias ‘mezzabarba' (per il look singolare che ha scelto, lasciando rasata solo metà faccia), sia presente in pedana a Rio 2016. Infortunatosi nel meeting Iaaf di Montecarlo, dovrà rinunciare alla prova più attesa: oltre a misurarsi ai Giochi, c'era un'altra sfida che lo stimolava, ovvero centrare il filotto di medaglie d'oro dopo aver già vinto ai Mondiali indoor e agli Europei di Amsterdam. Quanto ad alex Schwazer (50 km di marcia), travolto dal sospetto e da un'indagine sul doping che ha molti lati oscuri, ha davvero poche possibilità di essere con il resto del gruppo in Brasile. Attesa l'udienza del Tas l'8 agosto e relativa sentenza.
Testa e Russo, pugni per la medaglia
Irma Testa, pugile di Torre Annunziata, farà parte della spedizione sudamericana assieme a un altro boxeur professionista, Carmine Tommasone. Sul quadrato i riflettori saranno tutti puntati, come accaduto anche in passato, su ‘Tatanka' Clemente Russo, alla quarta Olimpiade (record per la boxe) e a caccia della prima soddisfazione iridata (la medaglia d'oro) dopo aver ottenuto 2 argenti nei pesi massimi, e Valentino Manfredonia.
Nella ginnastica artistica, nonostante l'impresa sia ardua considerata la concorrenza, Vanessa Ferrari ha le carte in regola per tentare l'exploit così come le ragazze del judo, Odette Giuffrida ed Edwige Gwend. Quanto al taekwondo, dopo l'oro di Molfetta e il bronzo di Sarmiento a Londra 2012 non ci saranno italiani in pedana. Nel pentathlon moderno speranze affidate a Riccardo De Luca, nella lotta all'italo-cubano Chamizo (campione del mondo).
I ‘cecchini' del tiro in lotta per il podio
Quattro anni fa 1 oro e 1 argento impreziosirono il bottino del tiro a volo, specialità che può contare su campioni quali l'olimpionica in carica della fossa Jessica Rossi e Chiara Cainero che l'oro (nello skeet) riuscì a metterlo al collo nell'edizione dei Giochi di Pechino 2008. Giovanni Pellielo (per 3 volte medagliato) e Massimo Fabbrizi, oltre Gabriele Rossetti, sono nel novero dei favoriti. Un oro e 2 argenti a Londra 2012 nel tiro a segno alimentano le aspettative degli azzurri anche per quanto riguarda Rio 2016 l'Italia ha grandi aspettative: Petra Zublasig e Niccolò Campriani, un oro e un argento a Londra, rappresentano la coppia di talenti degli azzurri.