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Rimpasto di governo: i dubbi di Napolitano e le certezze di Berlusconi

Sul rimpasto di governo è scontro tra Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi. Il Presidente della Repubblica propenderebbe per un passaggio parlamentare, ma la maggoranza pare non essere dello stesso avviso.
A cura di Alfonso Biondi
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Presidente della Repubblica

Una verifica sul rimpasto. E' quanto ha chiesto Giorgio Napolitano in una nota pubblicata sul sito della Presidenza della Repubblica.Il capo dello Stato, che ha comunque proceduto alla nomina dei nove sottosegretari scelti dal Presidente del Consiglio, ha espresso alcune riserve sulle nuove nomine. Ecco quanto riportato nella nota:

Il Capo dello Stato ha in pari tempo rilevato che sono entrati a far parte del Governo esponenti di Gruppi parlamentari diversi rispetto alle componenti della coalizione che si è presentata alle elezioni politiche. Spetta ai Presidenti delle Camere e al Presidente del Consiglio valutare le modalità con le quali investire il Parlamento delle novità intervenute nella maggioranza che sostiene il Governo.

Insomma, se da una parte Napolitano ha firmato i decreti di nomina dei nuovi sottosegretari, dall'altra ha mostrato serie perplessità al riguardo. Ma un passaggio parlamentare sulla faccenda pare alquanto remoto, stando almeno alle prime dichiarazioni della maggioranza di governo.

Stando a fonti vicine a Silvio Berlusconi, il Presidente del Consiglio sarebbe rimasto molto sorpreso delle osservazioni del Colle, rivendicando il diritto a nominare nuovi sottosegretari. "Un nuovo voto di fiducia non mi spaventa, ma non ne vedo il motivo"- avrebbe detto. Stupore da parte del Cavaliere, quindi, ma stupore anche da parte del suo partito che affida la propria replica a una nota congiunta dei  presidenti e dei vicepresidenti vicari dei gruppi Pdl di Senato e Camera. Ecco quanto segnalato nella nota:

Numerosi voti di fiducia, a partire da quello della svolta del 14 dicembre, hanno chiarito il quadro politico, con ripetute verifiche nelle sedi parlamentari. Le nomine di governo sono giunte dopo queste diverse votazioni e nel pieno ed assoluto rispetto delle norme costituzionali e delle prerogative del Capo dello Stato.

Non solo Pdl. Anche dalla Lega arrivano reazioni non esattamente in linea con quanto chiesto da Napolitano. Bossi, da Novara, ha fatto notare come le nomine fatte da Berlusconi siano perfettamente in linea con quanto consentito dalla legge: "la legge dice che può farlo, perché si dovrebbe passare dal Parlamento. Le leggi si applicano?"- ha dichiarato il senatùr.

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