Rimborsopoli M5S, Di Maio diffonde i nomi dei morosi: sono 8, ammanchi per 800.000 euro
Con un post pubblicato sul Blog delle Stelle, il capo politico del Movimento 5 Stelle ha diffuso i nomi degli 8 parlamentari che sarebbero coinvolti in rimborsopoli e i nomi dei parlamentari che invece hanno donato più soldi nel corso dell'attuale legislatura: "Parto da due considerazioni: la prima è che il MoVimento 5 Stelle ha dimostrato che un parlamentare della Repubblica può vivere dignitosamente dimezzandosi lo stipendio e quindi se andremo al governo imporremo nuove regole per lo stipendio dei parlamentari. La seconda cosa è che abbiamo donato volontariamente al fondo per il microcredito oltre 20 milioni di euro. Io lo voglio dire: sono soldi che nessuna legge ci imponeva di restituire, ma noi del MoVimento ci siamo dati una regola chiara che per noi è sacra: ci tagliamo lo stipendio e doniamo per aiutare piccole e medie imprese", scrive Di Maio.
Secondo i dati certificati dal MEF, questi sono i cinque nostri portavoce che hanno donato più di tutti:
Massimiliano Bernini 334.398,78 euro donati
Luigi Gallo 279.884,70 euro donati
Giovanna Mangili 268.485,02 euro donati
Paola Carinelli 261.087,96 euro donati
Vincenzo Caso 258.636,60 euro donati
Parlando dei parlamentari morosi, ovvero coloro che non risultano in regola con i versamenti delle eccedenze di rimborsi e stipendi, Di Maio scrive:
"E’ vero, alcuni dei nostri non hanno donato tutto quello che si erano impegnati a donare, prendendo in giro me, gli altri portavoce, tutti gli iscritti del MoVimento 5 Stelle, tutti i nostri elettori e tutti i cittadini italiani. Di fatto si autoescludono dal MoVimento 5 Stelle, sono stati deferiti ai probiviri che prenderanno i dovuti provvedimenti nei tempi previsti nel nostro statuto.
Ecco i loro nomi e gli importi di quanto secondo i nostri calcoli non avrebbero donato:
Ivan Della Valle circa 272.000 euro
Girolamo Pisano circa 205.000 euro
Maurizio Buccarella circa 137.000 euro
Carlo Martelli circa 81.000 euro
Elisa Bulgarelli circa 40.000 euro
Andrea Cecconi circa 28.000 euro
Silvia Benedetti circa 23.000 euro
Emanuele Cozzolino circa 13.000 euroMi dispiace che alcune di queste persone siano in lista, ma vorrei far notare a tutti che il problema delle liste non esisterebbe se ci fosse il voto di preferenza come noi avevamo chiesto e che Pd e Forza Italia hanno rifiutato. Lo hanno voluto per tutelare i loro candidati impresentabili come l'ex assessore pugliese indagato per corruzione che corre col Pd o l'autista del boss camorrista Raffaele Cutolo che è candidato con Forza Italia. Noi lo volevamo per garantire agli elettori di poter fare la scelta migliore possibile. Per questo quando saremo al governo reintrodurremo il voto di preferenza. Come vedete anche in questa situazione abbiamo dimostrato la massima serietà. Da noi chi sbaglia paga.
Massimiliano Bernini, citato dalle Iene come uno dei "furbetti", risulta il parlamentare più generoso di tutto il Movimento, avendo versato al fondo per il microcredito oltre 330mila euro. Nell'elenco diffuso da Di Maio non vengono citate nemmeno Barbara Lezzi e Giulia Sarti, nonostante in precedenza fossero state citate da Le Iene in qualità di presunte morose: nessun riscontro dall'analisi effettuata analizzando i dati certificati del Mef.