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Rignano Flaminio: tutti assolti gli imputati di abusi sessuali sui bambini

Era grande la curiosità per la sentenza su quello che molti hanno definito l'”asilo degli orrori”. Secondo i giudici del Tribunale di Tivoli “il fatto non sussiste”. Tensione dentro l’aula, coi genitori dei bimbi che hanno duramente contestato la decisione attesa da 5 anni.
A cura di Biagio Chiariello
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Tutti assolti con formula piena gli imputati per il caso dell'asilo "Olga Rovere" di Rignano Flaminio, perché "il fatto non sussiste". Questa la sentenza emessa dopo quasi dieci ore di camera di consiglio dal Tribunale di Tivoli. Le maestre Marisa Pucci (54 anni), Silvana Magalotti (57) e Patrizia Del Meglio (57), il marito di quest'ultima, l'autore tv Gianfranco Scancarello (56) e la bidella Cristina Lunerti (46) erano accusati di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Reati commessi, secondo l'accusa, con sevizie e crudeltà ai danni di 21 bambini.

La rabbia dei genitori dei bimbi: "Tribunale di m.."- A dispetto delle lungaggini che hanno caratterizzato questa storia di cronaca giudiziaria italiana, nella quale la parola "pedofilia" è risuonata molto spesso, l'udienza di oggi è durata solo pochi minuti. Giusto il tempo di fare l'appello e la costituzione delle parti, e subito dopo i giudici del Tribunale penale di Tivoli sono entrati in camera di consiglio dalla quale sono usciti alle 16 col verdetto d'assoluzione. Gli imputati non erano presenti in aula, così come del resto i cronisti, il cui ingresso in Tribunale è stato impedito per motivi di ordine pubblico. Non sono però mancati i momenti di tensione, con le famiglie dei bimbi che hanno duramente contestato la decisione del Tribunale. Urla contro il giudici, un pugno sferrato contro una porta e malori. Sul posto è giunta anche un'ambulanza. "Siamo molto amareggiati per questa sentenza, perché significa che i giudici non hanno dato credito alla vicenda. Leggeremo le motivazioni. I giudici si sono presi 90 giorni di tempo. Certo non ci fermeremo qui" queste le prime parole dell'avvocato Pietro Nicotera, difensore di parte civile per conto di due famiglie. Esultano, invece, gli amici dei cinque imputati "Doveva finire così, sono tutti innocenti. Questa è giustizia", dicono gli amici delle maestre

L'asilo degli "orrori" – Enorme era l’attesa per la pronuncia della sentenza sull'asilo degli "orrori". Il caso di Rignano era esploso nel luglio 2006, quando tre genitori  presentano denunce per segnalare che i loro figli hanno subito abusi sessuali a scuola. Da allora nei palazzi di giustizia, vengono sentiti 400 testimoni. Accuse infuocate e difese tenaci,  consulenze e perizie psicologiche per appurare se di violenza si poteva parlare o meno,  incertezze e dubbi sulla veridicità dei racconti dei bambini, carcerazioni e rilasci, un paese diviso tra innocentisti e colpevolisti, il tutto sotto fortissime pressioni mediatiche. E' così che si arriva al 2 aprile scorso, quando il pm Marco Mansi chiede 12 anni di reclusione per tutti gli imputati. La parte civile (i genitori dei bambini) si associa e chiede risarcimenti milionari; la difesa chiede piena assoluzione. Ed oggi ne esce vincitrice.

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