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Rignano Flaminio, confermate in appello le assoluzioni dei 5 imputati

Confermata la sentenza di primo grado sui presunti abusi avvenuti nella scuola materna “Olga Rovere” in provincia di Roma.
A cura di A. P.
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Sono state confermate anche in appello le assoluzioni dei cinque imputati per la vicenda dei presunti abusi sessuali nella scuola di Rignano Flaminio, in provincia di Roma. I giudici della terza Corte d'Appello di Roma, infatti, hanno giudicato innocenti tutti gli accusati in merito ai presunti abusi avvenuti tra il 2005 e il 2006 nei confronti di bambini nella scuola materna "Olga Rovere". Sul banco degli imputati vi erano tre maestre della scuola di Rignano Flaminio, un autore tv marito di un'insegnate, e una bidella. Le accuse a vario titolo erano di violenza sessuale di gruppo, maltrattamenti, corruzione di minore, sequestro di persona, atti osceni, sottrazione di persona incapace, turpiloquio e atti contrari alla pubblica decenza. Durante il processo in Aula nella sua requisitoria il procuratore aggiunto Giancarlo Amato, che rappresentava l'accusa, aveva chiesto al collegio di condannare due degli imputati e confermare invece l'assoluzione nei confronti di altri tre.

Le richieste dell'accusa – In particolare il Pm aveva chiesto di condannare a sette anni di reclusione la bidella Cristina Lunerti e a 6 anni e 10 mesi la maestra Patrizia Del Meglio, mentre aveva chiesto l'assoluzione con la formula "per non aver commesso il fatto" per le maestre Marisa Pucci e Silvana Magalotti, nonché per l'autore televisivo e marito della Del Meglio, Gianfranco Scancarello. Tutti e cinque gli imputati invece nel corso del processo di primo grado davanti al tribunale collegiale di Tivoli nel 2012 furono assolti con la formula "perché il fatto non sussiste".

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