video suggerito
video suggerito

Riforme costituzionali, arriva l’intesa tra Pdl, Pd e Terzo Polo

Diminuzione del numero dei parlamentari, superamento del bicameralismo perfetto e sfiducia costruttiva. Alfano, Bersani e Casini pronti a tirar fuori un documento condiviso in brevissimo tempo.
A cura di Alfonso Biondi
24 CONDIVISIONI
I leader di Pdl, Pd, Udc

Legge elettorale e riforme costituzionali sono state al centro del vertice di questa mattina tra Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini. All'incontro, che s'è tenuto a Montecitorio, hanno partecipato anche Italo Bocchino Gaetano Quagliariello e Luciano Violante. Ebbene, la notizia è che i tre grossi partiti che sostengono il governo Monti hanno trovato un'intesa di massima sulle riforme costituzionali.

Dal taglio del numero dei parlamentari alla sfiducia costruttiva- Inizia così un cammino che, tra due o al massimo tre settimane, dovrebbe portare a un documento unitario sulle riforme costituzionali da varare. I punti fondamentali del testo, confermati oggi dopo il lavoro preparatorio delle scorse settimane, riguarderanno la riduzione del numero dei parlamentari, che passeranno complessivamente a 750 (500 deputati e 250 senatori); l'istituzione della sfiducia costruttiva; il superamento del bicameralismo perfetto; il potere di nomina e revoca dei Ministri da parte del Presidente del Consiglio; la modifica dell'articolo 117 della Carta costituzionale sulle competenze di Stato e Regioni.

Testo in commissione tra 2-3 settimane- La procedura per varare tali riforme, quella della cosiddetta "revisione costituzionali", prevede tempi non propriamente celeri, ma Alfano, Bersani e Casini sono disposti ad accelerare. Come trapelato dall'incontro di oggi, il documento condiviso potrebbe arrivare alle Commissioni nel giro di 14-21 giorni. Entro l'estate, poi, dovrebbe esserci la prima lettura, in autunno la seconda, in inverno la terza e la quarta. Difficile, ma possibile. Per quanto riguarda la riforma elettorale, l'obiettivo resta quello di avviarla subito dopo la prima lettura delle riforme costituzionali. In questo caso, però, a decidere sarà la conferenza dei capigruppo. La nota positiva dell'incontro di oggi resta la grande convergenza di Popolo della Libertà, Partito Democratico e Terzo Polo sulle riforma importanti. E chissà che, almeno stavolta, la strada possa essere davvero priva di intoppi.

24 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views