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Riforme, Berlusconi a Palazzo Chigi per incontrare Matteo Renzi

Il leader di Forza Italia accompagnato da Gianni Letta è arrivato a Palazzo Chigi per un vertice sulle riforme con Matteo Renzi.
A cura di Davide Falcioni
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Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è arrivato questa mattina alle 8 e 30 a Palazzo Chigi per incontrare il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, insieme al quale discuterà delle riforme costituzionali e della riforma della legge elettorale. L'ex premier è accompagnato da Gianni Letta: i due apriranno la serie di vertici attesi per oggi forti, tra l'altro, delle frasi di stima pronunciate ieri dal premier a Porta a Porta: "Fino a questo momento Berlusconi ha mantenuto tutti gli impegni", ha detto il primo ministro dal salotto di Bruno Vespa, ricordando le promesse fatte sulle modifiche della “legge elettorale e del Titolo V",  malgrado "qualche dichiarazione di Brunetta che ogni tanto parte per la tangente". Ad ogni modo – ha ricordato Renzi –  "i mille giorni delle riforme partono il primo settembre": su quel programma "ci giochiamo gli spazi di flessibilità. Vogliamo essere autorizzati a sfruttarla tutta".

Boschi: "Dall'incontro Renzi Berlusconi accelerata definitiva sulle riforme"

Entrando in Commissione Affari Costituzionali il ministro Boschi si è detto ottimista sull'esito dell'incontro tra Berlusconi e Renzi. Ai giornalisti ha manifestato il suo auspicio che l'incontro possa imprimere una "accelerata definitiva" sulle riforme. Quando le è stato chiesto se il provvedimento approderà in aula la prossima settimana il ministro ha risposto: "Dipende dai tempi della commissione ma credo di sì".

Renzi incontrerà anche i Cinque Stelle

Nel corso della giornata Matteo Renzi dovrebbe incontrare anche alcuni membri del Movimento 5 Stelle. Ieri sera il premier ha dedicato una frecciatina anche a Beppe Grillo: "Il sistema elettorale che ha proposto Grillo, il Toninellum o Complicatellum, non sta in piedi, se non dal punto di vista filosofico, perché è l’unico sistema in cui chi vince non governa", ha detto Renzi a Porta a Porta.

Ieri a Strasburgo polemica con il PPE

Gli incontri sul tema delle riforme costituzionali e sulla modifica della legge elettorale arrivano all'indomani del discorso di inaugurazione del semestre italiano di presidenza UE. A Strasburgo il primo ministro ha avuto anche uno scontro con il capogruppo Ppe tedesco Manfred Weber, che aveva polemicamente domandato "dove l’Italia avrebbe preso i soldi" con il 130% di rapporto debito – Pil: "Questi importanti dirigenti di alcuni paesi, in Italia vengono considerati la Bibbia ma io faccio riferimento al rapporto con la Merkel, un rapporto buono in cui ci parliamo in modo chiaro, franco e nobile".

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