Renzi risponde a Saviano: “Ecco il mio piano contro Mafia Spa”
Non è tardata ad arrivare la risposta di Matteo Renzi all'appello lanciato dalle pagine di Repubblica da Roberto Saviano. Venerdì scorso, infatti, lo scrittore campano aveva pubblicato un accorato pezzo dal titolo emblematico ("In nome di questi morti innocenti, Renzi aggredisca il tesoro dei clan"), spiegando come fosse quasi un dovere del neo premier "riprendersi i 170 miliardi di euro che fatturano ogni anno le organizzazioni criminali". Così, il segretario del Partito Democratico risponde a distanza di pochi giorni, con una lettera inviata a La Repubblica, nella quale spiega il suo piano per contrastare la criminalità organizzata.
"Caro Roberto, venerdì mattina, mentre leggevo dalle pagine di Repubblica il tuo articolo appassionato, ho pensato subito alle ragazze e ai ragazzi che ho conosciuto nel mio viaggio nella Terra dei Fuochi", comincia Renzi per poi assicurare che il Governo ha tutta l'intenzione di "fare un lavoro serio e puntiglioso", facendo propria una proposta organica della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla mafia e avvalendosi del contributo di magistrati in prima linea come Cantone e Gratteri. Poi i 5 punti del suo piano:
Autoriciclaggio. Prevedo l'introduzione del delitto di autoriclaggio per punire così l'estorsore o il pusher che reimpiega il provento dei delitti.
Certificazione. Va ripensata la certificazione antimafia: troppo spesso si riesce ad aggirare. Servono controlli più severi.
Beni confiscati. Con urgenza porrò il tema della riforma dell'Agenzia nazionale dei Beni confiscati: restituire ai cittadini quanto i clan hanno loro sottratto.
I manager. Nei Comuni sciolti vanno inviati manager che possano operare a tempo pieno anche in deroga alle regole del patto di stabilità .
Corruzione. Ha un costo che ammonta a 60 miliardi di euro ogni anno. E' fondamentale dare piena attuazione alle legge 190 del 2012. Mi impegno a nominare immediatamente, a partire già dai prossimi giorni, il Commissario anticorruzione, come previsto dalla stessa legge.