video suggerito
video suggerito

Renzi: “No a dimissioni Boschi, sarà ricandidata. Contro di lei una caccia alla donna”

Il tema delle dimissioni di Maria Elena Boschi non esiste secondo il segretario del Pd Matteo Renzi: a decidere saranno gli elettori. L’ex presidente del Consiglio aggiunge: “Condivido le parole di Boschi, sulla vicenda Banca Etruria si è aperta una ‘caccia alla donna’”.
A cura di Stefano Rizzuti
1.452 CONDIVISIONI
Immagine

Per il segretario del Pd Matteo Renzi la questione delle possibili dimissioni di Maria Elena Boschi, attuale sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, è un tema che non esiste e che non va neanche preso in considerazione. A giudicare l’operato della Boschi quando era ministra e il suo coinvolgimento nella vicenda di Banca Etruria saranno i cittadini alle elezioni, secondo Renzi che ha parlato della questione durante un’intervista rilasciata a TgCom24.

Un politico – afferma Renzi – si fa giudicare dai cittadini quindi saranno le elezioni a giudicare se qualsiasi politico, non solo Boschi, debba tornare in Parlamento. È una discussione che non esiste” quella riguardante le sue possibili dimissioni dopo le rivelazioni prima del presidente di Consob Giuseppe Vegas e poi dell’ex ad di Unicredit Ghizzoni, emerse durante le loro audizioni in commissione d’inchiesta sulle Banche.

Secondo Renzi quella di “Banca Etruria è una vicenda priva di conseguenze penali. È giusto fare chiarezza, perché chi ha sbagliato sulle banche paghi. Ma mi sembra surreale che la colpa sia solo di una piccola banca di provincia. Si è cercato di guardare il dito quando noi indicavamo la luna. È legittimo, ma sembra una commissione d'inchiesta solo su una singola banca”. Il segretario del Pd difende di nuovo la Boschi, condividendo quanto detto dalla Boschi nell’intervista rilasciata alla Stampa: “Condivido le sue parole, sulla vicenda Banca Etruria si è aperta una ‘caccia alla donna'. Sul caso ci sono stati incontri legittimi e privi di qualsiasi pressione, e non perché lo dica la Boschi”.

Al termine dell'intervista su TgCom24 Renzi ha parlato coi giornalisti, spiegando che non sapeva "assolutamente niente" della mail inviata da Carrai a Ghizzoni. Il segretario del Pd aggiunge che non è previsto un faccia a faccia tra lui e la Boschi ma che comunque si sono sentiti telefonicamente.

‘Squadra del Pd è la più forte in assoluto’

Renzi parla anche del suo partito e sottolinea come quella del Pd sia la “squadra più forte in assoluto”: “Al netto del segretario, il Pd ha Gentiloni, Delrio, Franceschini, Minniti, Orlando, Martina… abbiamo una squadra competente. Da elettore affido il futuro dei miei bambini a gente di cui mi fido”, dice affermando che le candidature verranno decise a gennaio. Secondo il segretario del Pd la partita per il primo posto alle elezioni è a due e a votare andrà il 70% degli italiani: “Il primo partito sarà o il M5s o il Pd, noi vogliamo che il Pd sia il primo partito e credo che ci riusciremo”.

Renzi annuncia di voler fare “il gioco della cartina”: “Se io portassi in uno studio televisivo una cartina dell'Italia con tutto quello che abbiamo finanziato e fatto nel Paese…”, afferma aggiungendo che oggi l’Italia “sta un po' meglio di prima, non bene ma meglio di qualche anno fa: all'inizio del mio governo eravamo a pari merito con la Grecia in zona retrocessione. Oggi ce la giochiamo per la Champions, non dico che siamo da scudetto”.

Estendere gli 80 euro a chi ha figli

Altro obiettivo dichiarato da Renzi è quello di estendere gli 80 euro: “Noi presenteremo la misura di estensione per chi ha figli. Bisogna trovare il meccanismo – spiega – per cui uno con tre figli e che guadagna 1.700 euro non sia tassato come chi ha una situazione familiare meno impattante. Daremo una mano alle famiglie con figli con un meccanismo”.

1.452 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views