Rembrandt: le “allegorie dei sensi” per la prima volta in mostra, ad Oxford
Il 16 settembre si è aperta presso il Museo Ashmolean di Oxford, una mostra davvero particolare: “Sensations. Rembrandt's first paintings”, che riunisce per la prima volta in assoluto i dipinti della serie dei “cinque sensi”. L'occasione è di certo particolare, in quanto per la prima volta in assoluto questi dipinti vengono esposti insieme, illuminando il pubblico su un periodo meno conosciuto della vita dell'artista.
Le opere vennero completate quando Rembrandt era ancora adolescente. Rappresentano dunque un esempio dei primi tentativi artistici (peraltro riuscitissimi) del pittore di Leida. Già da questi primi dipinti Rembrant si presenta come il maestro indiscusso dell'allegoria: tutti i quadri infatti, raffigurano attraverso immagini allegoriche o simboliche i cinque sensi. Perfettamente inseriti nella tradizione pittorica del Nord Europa, e creati a partire dal 1624, ogni dipinto gioca sul doppio significato delle parole e sul senso che ognuno raffigura.
Come in “Vendita di occhiali”, allegoria della vista, in cui è raffigurata una coppia di anziani con problemi di vista che cerca di comprare, da un venditore inaffidabile, un paio di lenti. L'immagine esplora entrambi i significati di vista: la visione e l'osservazione. "Questi primi di dipinti di Rembrandt sono affascinanti soprattutto per quello che ci dicono delle capacità del giovane artista e della sua precocità" ha spiegato An Van Camp, responsabile della sezione di arte del Nord Europa al Museo Ashmolean. " I dipinti mostrano che all'età di soli 18 anni, Rembrandt era già un genio nella rappresentazione del carattere umano e l'emozione, e per una quantità sorprendente di dettagli anche nelle più piccole pennellate".
Una altro esempio interessante dell'arte allegorica di Rembrandt è “Il paziente incosciente”, splendida allegoria dell'olfatto. Il quadro è stato riscoperto soltanto un anno fa nel seminterrato di una casa del New Jersey. La casa d'aste che lo ha venduto aveva stimato una base di 500 dollari, ma la tela è salita fino a 870 mila dollari: il dipinto è poi stato autenticato ed è ora parte della collezione di Thomas S. Kaplan e Dafne Recanati Kaplan. I collezionisti possedevano già due opere della serie, l'udito e il tatto. Le tre opere sono state esposte insieme al Getty Center di Los Angeles in maggio, e ora si aggiungono all'allegoria della vista , in prestito dal Museo De Lakenhal di Leiden, città natale di Rembrandt.
Il quinto senso, il gusto, non è mai stato trovato: scomparso da quasi 400 anni. An Van Camp ha spiegato come molto probabilmente esso potrebbe essere andato perduto. Durante la mostra, aperta fino al 27 novembre, una cornice vuota campeggerà nello spazio espositivo, invitando il pubblico a cercare di immaginare come il quadro poteva essere e perché no, “magari a cercare nelle loro soffitte”, ha detto Van Camp.