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Regione Lombardia: altri 37 consiglieri indagati per lo scandalo rimborsi

Sono tutti consiglieri ed ex consiglieri di Pdl e Lega al Pirellone. Tra loro anche Renzo Bossi. L’ipotesi di reato a loro carico è di peculato. La vicenda è sempre quella del presunto scandalo dei rimborsi elettorali.
A cura di Biagio Chiariello
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Altri 37 consiglieri della Regione Lombardia sono indagati per peculato nell'inchiesta della Procura di Milano sulle presunte spese "pazze". Sono tutti consiglieri o ex consiglieri al Pirellone. Tra i destinatari degli inviti (22 esponenti del Pdl e 15 della Lega) c'è anche Renzo Bossi (il suo nome da indagato era già emerso nell'inchiesta). Si vanno così ad aggiungere ai 22 che, nei giorni scorsi, avevano ricevuto un invito a comparire nell'ambito della vicenda sui presunti rimborsi illeciti con soldi pubblici. Dopo gli altri tre indagati dello scorso ottobre (Davide Boni, ex presidente del Consiglio regionale, e gli ex assessori Massimo Buscemi e Franco Nicoli Cristiani), il numero dei consiglieri a cui è stato notificato un invito a presentarsi di fronte ai pubblici ministeri raggiunge così quota 62. E' probabile che gli interrogatori si svolgano a gennaio, dopo le vacanze natalizie.Gli investigatori stanno analizzando comunque anche le spese dei gruppi dell'opposizione dopo l'acquisizione di documenti al Pirellone effettuata venerdì scorso.

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