Regione Lazio, arrestato l’ex capogruppo Pdl Franco Fiorito
Franco Fiorito, ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio è stato arrestato stamattina per peculato ed è già in carcere a Regina Coeli. Gli viene contestata l'appropriazione di un milione e 300mila euro; tutti fondi del partito alla Pisana di Roma, cioè soldi pubblici. In corso numerose perquisizioni nelle abitazioni di Er Batman alla Pisana. L'ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip del tribunale di Roma su richiesta del procuratore aggiunto Alberto Caperna e del pm Alberto Pioletti. Fiorito è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di calunnia e falso nell'ambito dell'inchiesta sulle fatture gonfiate o false che ha travolto la giunta di Renata Polverini. L'ex capogruppo del Pdl alla Regione Lazio, secondo l'accusa ha personalmente o tramite terzi falsificato le fatture relative alle spese sostenute dall'ex capogruppo Pdl alla Regione Francesco Battistoni.
Pericolo di reiterazione del reato. È questo il motivo principale che ha portato alle manette per Er Batman, come si legge nell'ordinanza di custodia cautelare emessa nei suoi confronti dalla magistratura romana. Tra le perquisizioni che la Guardia di Finanza sta eseguendo c'è anche quella dell'abitazione romana dell'esponente politico. «Stiamo valutando le motivazioni addotte dai magistrati», ha commentato l'avvocato Enrico Pavia, uno dei legali di Fiorito. Secondo l'avvocato Carlo Taormina, invece, l'arresto del suo cliente è da attribuire «alle pressioni dell'opinione pubblica e per il dibattito che è nato. L'arresto di Fiorito per l'ipotesi di peculato non è pertinente. C'è una giurisprudenza che dice che quando questo denaro pubblico entra nelle tasche di un partito, piaccia o non piaccia, diventa denaro privato». Lo afferma, in diretta a Tgcom24, l'avvocato di Fiorito ed ex sottosegretario al governo Berlusconi II.