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Reddito di inclusione, 540 euro mensili a famiglia: estesa la platea dei beneficiari, ecco chi può accedere

Estesa la platea dei beneficiari per il Reddito di inclusione. A partire da luglio aumenta il numero di famiglie e persone che potranno accedere alla misura di contrasto alla povertà, con l’eliminazione di alcuni criteri presenti fino alla prima metà dell’anno. Ecco chi può accedere al Rei e quali sono tutti i requisiti e gli importi erogati.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il Reddito di inclusione diventa una misura “universale”. Cambiano, con il mese di luglio, le condizioni per accedere allo strumento di contrasto alla povertà introdotto dal governo durante la scorsa legislatura. I nuovi criteri vengono applicati sulle domande per accedere al Rei già dal primo giugno. In particolare, dal primo luglio a poter ricevere il beneficio economico saranno più famiglie rispetto al passato: si passa da una platea potenziale di circa 500mila famiglie a una di 700mila. Per quanto riguarda le persone, la misura che prima riguardava 1,8 milioni di persone, ora può coinvolgerne fino a 2,5 milioni. Dal primo luglio, nello specifico, non serve più avere in famiglia almeno un minore, un disabile, una donna in stato di gravidanza o un disoccupato over 55 per poter accedere al Rei. Il beneficio economico è differenziato in base alla composizione della famiglia: si va da un minimo di 187,5 euro al mese fino a un massimo di 540 euro.

I requisiti per accedere al Rei

Può fare richiesta del Reddito di inclusione la famiglia che ha un reddito Isee non superiore ai 6mila euro e un valore del patrimonio immobiliare (al di là della casa in cui vive) non superiore a 20mila euro. Possono fare domanda i cittadini italiani o quelli stranieri con carta di lungo soggiorno ma che vivono in Italia da almeno due anni. Il beneficio è condizionato al progetto personalizzato che la persona di riferimento della famiglia deve sottoscrivere per l’attivazione e l’inclusione sociale e lavorativa. Il Rei è inoltre compatibile con l’attività lavorativa (fermi restando i limiti Isee) ma non con la Naspi.

Le domande per il nuovo Rei  si possono presentare già a partire dal primo giugno. Inoltre, la misura prevede anche il riesame di tutte le domande finora presentate. Cioè, verranno rivalutate sulla base dei nuovi criteri anche le richieste arrivate nei mesi precedenti a giugno 2018 finora considerate non valide per la mancanza dei requisiti familiari.

L’importo del contributo

Nel caso in cui la famiglia sia composta da una sola persona, il beneficio massimo mensile è di 187 euro. Per nuclei composti da due persone è di 294 euro, per tre di 382, per quattro di 461, per cinque di 534 e per famiglie di sei o più componenti l’importo massimo è di 540 euro. Sulla base dei dati forniti dall’Inps sul Reddito di inclusione a fine marzo, nel primo trimestre del 2018 hanno usufruito del contributi 317mila persone per un totale di 110mila famiglie: l’importo medio mensile dell’assegno è stato di 297 euro.

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