Reddito di cittadinanza, il governo conferma: l’importo sarà di 780 euro
Aveva fatto molto discutere l'analisi de Il Sole 24 Ore secondo cui l'importo dell'assegno mensile del reddito di cittadinanza sarebbe sceso a 500 euro, con una diminuzione che avrebbe consentito di recuperare risorse utili a far quadrare i conti. Stando a quanto spiegava il quotidiano, poi, il reddito di cittadinanza sarebbe partito il primo aprile, con un risparmio netto per le casse dello Stato di 2,25 miliardi di euro rispetto alla cifra necessaria per coprire dodici mensilità. L'ipotesi del Sole sembrava compatibile con la cifra messa a disposizione per l'anno 2019 ed era centrata su una simulazione della platea di beneficiari del reddito di cittadinanza. Nei fatti, un importo così congegnato (e riferibile all'intero nucleo familiare e non al singolo beneficiario) sarebbe stato molto simile al Rei, il Reddito di inclusione che ha un importo mensile medio di circa 300 euro.
La ricostruzione è stata però smentita dal governo, con una nota ufficiale in cui si precisa che non è mai stata presa in discussione "neanche per un secondo l’ipotesi di far scendere a 500 euro il reddito di cittadinanza" e si conferma che l'importo dell'assegno mensile sarà di 780 euro. Restano però ancora molti i punti da chiarire, considerando che non c'è ancora un testo ufficiale del governo. Stando alle ultime indiscrezioni, il ministro del Lavoro Luigi Di Maio avrebbe pronto un provvedimento composto da una ventina di articoli, che ora sarebbe al vaglio del ministro dell'Economia Giovanni Tria.
Chi avrà diritto al reddito di cittadinanza
I requisiti per l'accesso dovrebbero essere quelli noti: Isee fino a 9360 euro, massimo 30mila euro di capitale immobiliare oltre alla prima casa, patrimonio mobiliare entro i 10mila euro per famiglie con più figli. Al reddito di cittadinanza di 780 euro andrà poi aggiunta o tolta la quota affitto di 300 euro. Restano confermati i coefficienti in base ai quali crescerà l'importo dell'assegno: 0,2 in più per il coniuge a carico, 0,4 per i figli minorenni. La data di partenza non è stata ancora comunicata ufficialmente, mentre lo stesso Di Maio ha confermato che le aziende che decideranno di offrire un lavoro acquisiranno 6 mesi di reddito di cittadinanza. Confermate anche le 100 ore di formazione lavorativa.
Le tessere del reddito di cittadinanza "in stampa"
Non si placano, intanto, le polemiche per le dichiarazioni di Di Maio e del viceministro Laura Castelli sulle tessere per il reddito di cittadinanza "già in stampa". Il Partito Democratico, dopo il blitz negli uffici del ministero del Lavoro per avere accesso agli atti, chiederà che il ministro Di Maio riferisca in Aula per chiarire se siano già stati avviati contatti o stipulati accordi senza le necessarie autorizzazioni.