Elkann-Della Valle: nuova rissa nel salotto degli imprenditori italiani, la Rcs
Sono protagonisti di una nuova rissa a mezzo stampa John Elkann e Diego Della Valle: i numeri uno di Fiat e Tod's si scontrano sul terreno della Rcs, ancora una volta. Ad aprire le ostilità è Della Valle che ha ieri ha inviato al consiglio di amministrazione di Rcs, riunito a Madrid, una dura lettera, preannunciando un'azione di responsabilità per la gestione Rcs di cui Fiat è azionista, a proposito dell'aumento di capitale, della vendita del palazzo di Via Solferino e dell'operazione Publikompass. Stamane è arrivata l'altrettanto dura replica di Elkann: "Da quando l'aumento di capitale è avvenuto il titolo è cresciuto del 25 percento, la società è gestita bene, il Cda è indipendente e prende decisioni nell'interesse della società. Non posso pensare – ha aggiunto Elkann – che Della Valle abbia preoccupazioni su Rcs. Penso invece, che la Tod's lo preoccupi. La Tod's va male, è giù del 20 percento da inizio anno rispetto ai suoi concorrenti: Prada, Armani, Lvmh, Kering. È un nano, è un'azienda di dimensioni piccole rispetto agli altri, non si può dire che stia andando molto bene".
A stretto giro di posta arriva la replica del patron di Tod's: "La famiglia Agnelli – attacca riferendosi all'affare Fiat-Chrysler – è scappata nella penombra per sistemare al meglio i propri affari personali, chi si comporta in questo modo non merita nessun rispetto". E poi, diretto su John Elkann, lo invita a visitare la sua azienda leader nel settore delle calzature: "Tod's è un'azienda che realizza prodotti ottimi, con una situazione finanziaria solidissima, che non ha mai fatto cassa integrazione e con clienti e azionisti soddisfatti; lo invito a visitarla, potrebbe anche rimanere per uno stage". E infine:"Se Elkann è pronto, lo invito ad un confronto pubblico tra di noi così ognuno dirà quello che pensa".