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Rapine notturne in casa, potrà configurarsi la legittima difesa

Ok a un emendamento che, di fatto, sancisce la possibilità della legittima difesa per le vittime di rapine notturne in casa.
A cura di Redazione
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Come noto, è in corso di discussione alla Camera dei deputati la proposta di legge sulla legittima difesa, ovvero “Modifica all'articolo 59 del codice penale in materia di legittima difesa”, di iniziativa del democratico Ermini, abbinata alle altre proposte sul tema provenienti dai diversi schieramenti politici. Il testo è approdato in Aula, dopo la conclusione del lavoro in sede referente, e poche ore fa ne è stato approvato un aspetto essenziale.

È stato infatti proposto un emendamento che amplia la legittima difesa in “reazione ad un'aggressione commessa in tempo di notte ovvero la reazione a seguito dell'introduzione nei luoghi con violenza alle persone o alle cose ovvero con minaccia o con inganno”. Si tratterebbe, in pratica, dell'esclusione della colpa per chi reagisce in caso di rapine notturne in casa, uno dei casi più controversi dell’intera questione, quando si configurerebbe un ingresso "con minaccia o inganno”. La modifica, a quanto scrive l’Ansa, troverebbe il parere favorevole dell’intero arco parlamentare, anche se la Lega Nord ha chiesto tempo per valutare quali potrebbero essere gli effetti di una simile definizione.

Nel frattempo, un emendamento della Commissione ha precisato l'esclusione della colpa di chi reagisce "in situazioni comportanti un pericolo attuale per la vita, per l'integrità fisica, per la libertà personale o sessuale".

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