Rapina tabaccheria di Napoli: minorenne ferito alla testa da poliziotto
E' successo nella tabaccheria Aliperta di Napoli, in via Domenico Cirillo, zona Foria. Due rapinatori hanno fatto irruzione, brandendo la pistola e gridando contro i presenti. Nell'avvertire tanta agitazione, il cane dei titolari si è innervosito e ha iniziato ad abbaiare. A quel punto uno dei due rapinatori ha diretto l'arma contro l'animale, sparando un colpo. Tutto ciò che è accaduto dopo, è avvenuto in pochi attimi: presente alla rapina, oltre il padre e figlio titolari, anche un poliziotto della squadra mobile fuori servizio.
Questi è intervenuto subito dopo che è partito il colpo: ha puntato l'arma contro uno dei due malviventi, che a sua volta stava dirigendo la pistola contro il poliziotto. L'agente ha sparato due volte, ferendo entrambi i rapinatori. Uno dei due è stato ricoverato al Loreto Mare e le sue condizioni sono disperate: i medici non possono operarlo, perché il proiettile è penetrato nella nuca.
Adesso sono state aperte le indagini, per ricostruire la dinamica della rapina.
Antonio Fontanarosa, 18 anni a Febbraio, ha seguito le orme del padre e del fratello, anche loro rapinatori: il primo ucciso il 5 gennaio del ’99 da un carabinieri in borghese durante una rapina alle Poste di Miano; Ciro, il fratello di Antonio, ancora 17enne, ammazzato brutalmente dai clan del Vasto perché deciso ad intraprendere la strada di "autonomo".
Ieri Antonio Fontanarosa, dopo aver fermato lo scooter di fronte la tabaccheria, è entrato con il suo complice Alessandro Diana, diciottenne, per tentare una rapina a mano armata. Ora lotta tra la vita e la morte.