Ragazzo scomparso a Bergamo: le ricerche si spostano in Piemonte
Dopo la scomparsa di Yara Gambirasio, nel bergamasco si cerca un altro ragazzo: Daniel Busetti, 20 anni e un lavoro presso un’impresa edile. Del giovane si sono perse le tracce da sabato sera a seguito di un incidente stradale. Era in macchina con un amico e stava percorrendo una strada provinciale di Cavernago; nei pressi di un incrocio ha perso il controllo dell’auto provocando uno scontro frontale con un’altra macchina, in cui viaggiavano tre ragazze, che fortunatamente hanno riportato soltanto alcune ferite. Subito dopo l’incidente, Daniel ha aiutato il suo amico a uscire dall’autovettura e si è dileguato nella boscaglia, forse temendo che l’entità dell’incidente fosse molto più seria. A conferma di ciò ci sarebbe l’ultimo sms inviato da Daniel ad una sua amica “Ho fatto un incidente mega-galattico. Ti amo. Addio.”
Da quel momento le ricerche dei carabinieri, in collaborazione con le unità cinofile, dei tantissimi volontari e del padre del ragazzo non sono mai cessate. Il mistero, come per le gemelline scomparse, si infittisce mentre diventano sempre più numerosi gli avvistamenti del ragazzo: il primo domenica 20 all’ospedale di Ivrea, presso il quale si è presentato con i suoi documenti, senza rinnegare la sua identità per farsi curare una ferita alla testa e per la quale è stato dimesso dopo 2-3 ore.
Il 21 febbraio arriva la segnalazione di una lettrice dell’Eco di Bergamo che, letta la notizia, ha fatto sapere ai familiari del ragazzo di averlo intravisto mentre passava con la sua auto lungo la strada che porta da Romano a Covo domenica sera attorno alle 20,30: il giovane versava in evidente stato confusionale e la signora stava rischiando di investirlo. La sera del 21 febbraio Daniel, ancora sotto shock, incontra per caso i volontari della Federazione di Damanhur, una comunità etico-spirituale della Valchiusella, nel Torinese, e scambia con loro qualche parola: "Ho avuto un incidente, sono scappato, ho avuto paura, ma voglio tornare a casa"; nonostante i tentativi dei volontari di rassicurarlo sulla gravità dell’incidente e le offerte di aiuto, il giovane fa perdere le sue tracce ancora una volta.
Dopo gli ultimi risvolti, le ricerche si sono spostate in Piemonte: si cerca soprattutto nei torrenti e tra la boscaglia torinese. Intanto le segnalazioni continuano ad arrivare numerose e le ricerche si sono intensificate: a collaborare anche gli elicotteri e la protezione civile. Pasquale Busetti, padre del ragazzo, ha detto "Lo cerchiamo sperando che stia bene, ma ormai non sappiamo più cosa pensare" e intanto dissemina tra i boschi bottigliette d’acqua e panini che il figlio potrebbe utilizzare per ristorarsi durante la folle fuga.
