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Raffaele Lombardo annuncia le sue dimissioni prima del verdetto del Gup (VIDEO)

Il Governatore siciliano annuncia che si dimetterà un minuto prima del verdetto del giudice nell’udienza preliminare a suo carico per concorso esterno in associazione mafiosa. Lombardo resta però tranquillo nel dichiarare la sua innocenza.
A cura di Antonio Palma
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Il Governatore siciliano annuncia che si dimetterà un minuto prima del verdetto del giudice nell'udienza preliminare a suo carico per concorso esterno in associazione mafiosa. Lombardo resta però tranquillo nel dichiarare la sua innocenza.

Una notizia inattesa quella che è arrivata oggi dalla Regione Sicilia, il Governatore Raffaele Lombardo ha annunciato davanti ai giornalisti che presto presenterà le sue dimissioni alla guida della Regione e più precisamente "un minuto prima" che il Gup di Catania decida le sorti del suo processo per associazione mafiosa.

Lombardo si dimetterà prima della decisione del Gup  – Su Lombardo infatti grava una richiesta di rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa fatta dalla procura etnea giovedì su richiesta del Giudice per le indagini preliminari che in precedenza aveva rigettato le stesse richieste dei Pm che avevano chiesto un'archiviazione. "Mi dimetterò un momento prima del verdetto, ci fosse anche un'archiviazione" ha garantito Lombardo precisando che il Presidente della Regione non può correre il rischio di un rinvio a giudizio e deve affrontare il verdetto del giudice come privato cittadino.

Sui tempi ancora nessuna certezza – Lombardo aveva già promesso le sue dimissioni in caso di rinvio a giudizio ma l'anticipazione della decisione a prima del verdetto chiesta da molti esponenti politici dell'isola non era certo attesa. I tempi sono ancora incerti prima dell'udienza preliminare, si parla della fine di maggio ma ancora nulla è stato calendarizzato. Certamente il Governatore siciliano non si aspettava l'imputazione coatta su un'accusa molto importante come quella di concorso esterno in associazione mafiosa. Per molti comunque resta un calcolo anche politico soprattutto per riuscire a discolparsi in tempo per poi presentarsi alle elezioni politiche anche attraverso un rito abbreviato.

Resta in piedi anche l'ipotesi rito abbreviato – E proprio sulla procedura da adottare per difendersi dalle accuse, che Lombardo sta studiando insieme ai suoi avvocati, per il momento non trapela nulla. Tra le strategie processuali resta l'ipotesi di chiedere il rito abbreviato che gli garantirebbe tempi più certi sulla conclusione del procedimento giudiziario. Il Presidente della Regione in ogni modo si mostra tranquillo e sicuro di ottenere "un'assoluzione, vista l'infondatezza e la strumentalità di questa vicenda giudiziaria". Resta il fatto come lui ha ricordato che "qualunque sia la sentenza la riceverà il cittadino Raffaele Lombardo e non il presidente della Regione Sicilia".

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