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Quirinale, Renzi incontra Berlusconi a Palazzo Chigi. Non c’è ancora intesa

Il Premier Renzi insisterebbe su Mattarella, ma il leader di Forza Italia frena e chiede “un nome di garanzia” e “una figura non radicata nel partito di sinistra”. Domani nuovo incontro.
A cura di Antonio Palma
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Ore 22 – Guerini (Pd): "Si parte e si arriva con Mattarella" – "Si parte" dal nome di Sergio Mattarella e "si arriva" a Mattarella. Lo dice il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini all'uscita dalla Camera, dopo aver incontrato alcuni esponenti del suo partito tra cui Beppe Fioroni e i giovani turchi Matteo Orfini e Andrea Orlando. "Stiamo lavorando, la nottata è lunga", aggiunge Guerini.

Ore 18.50 – Minoranza Pd sonda M5S sul nome di Bersani – La minoranza del Pd starebbe sondando il Movimento 5 stelle per trovare una intesa sul nome di Pier Luigi Bersani sin dal secondo scrutinio. Lo scrivono le agenzia di stampa, che citano fonti informate. Secondo quanto viene riferito in ambienti parlamentari, sarebbe stato Stefano Fassina a contattare alcuni esponenti grillini per cercare l'accordo sul nome dell'ex segretario del Pd. Ma a patto che il nome di Bersani sia sostenuto "seriamente" e quindi già dalla seconda votazione. Come annunciato da Renzi,i dem al momento dovrebbero votare scheda bianca nelle prime tre votazioni.

Ore 17.50 – Berlusconi-Renzi, non c'è ancora l'intesa sul nome per il Quirinale – Durante l'incontro a Palazzo Chigi, Renzi avrebbe proposto a Berlusconi il nome di Sergio Mattarella per la Presidenza della Repubblica. Ma il leader di Forza Italia avrebbe fatto resistenza. Lo rivelano fonti ben informate, secondo le quali domattina è in programma un nuovo faccia a faccia. "Il nostro no su alcuni candidati proposti è stato accettato. Fare nomi non è gentile, ma i pericoli grandi sono scampati", ha detto Berlusconi ai grandi elettori di FI. L'ex cavaliere si è invece detto concorde sul fatto che alla prime votazione ci sarà scheda bianca.

UPDATE: Si è concluso dopo circa due ore il colloquio fra il Presidente del Consiglio e Silvio Berlusconi. Al termine, il Cavaliere, accompagnato da Gianni Letta e Denis Verdini, non ha rilasciato dichiarazioni.

UPDATE: Renzi vede Berlusconi. Come previsto è in corso il decisivo faccia a faccia tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi. Dopo aver saltato l'appuntamento di ieri alla sede del Pd al Nazareno mandando avanti solo i capigruppo di Forza Italia, Berlusconi infatti vede oggi il Premier Renzi a Palazzo Chigi per discutere del possibile candidato comune alla presidenza della Repubblica. L'ex Cavaliere ha lasciato poco fa la sua sede romana di Palazzo Grazioli per recarsi all'incontro con Renzi alla presidenza del Consiglio. L'incontro rappresenta sicuramente uno dei colloqui più delicati nella discussione sulla successione di Giorgio Napolitano.

UPDATE: Incontro tra Renzi e Bersani. Come da programma il Premier Matteo Renzi ha incontrato oggi l'ex segretario del Pd Pier Luigi Bersani in merito alle consultazioni per l'elezione del presidente della Repubblica. L'appuntamento è avvenuto a Palazzo Chigi dopo l'incontro di Renzi con i parlamentari del Partito Democratico. Al centro del colloquio, durato circa mezz'ora,  probabilmente le scelte e le richieste di una parte della minoranza dei Democratici da tempo in rotta di collisione con le politiche del segretario del partito. "Abbiamo cominciato a ragionare, abbiamo ragionato bene" si è limitato a commentare Bersani lasciando la presidenza del Consiglio, aggiungendo però che "la strada è ancora lunga, ci sono ancora alcuni giorni".

Inizia oggi la seconda e forse decisiva giornata di consultazioni da parte del Premier Matteo Renzi per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica. Dopo la giornata di martedì dove il Presidente del Consiglio ha incontrato nella sede del Pd al Nazareno quasi tutti i leader politici dei partiti che siedono in Parlamento, oggi sarà in particolare la volta dei parlamentari del suo stesso partito. È iniziata infatti questa mattina come da programma la riunione tra il segretario del Partito Democratico e i deputati del Pd a cui seguirà più tardi in mattinata una nuova Assemblea con i senatori Democratici. Renzi dovrà spiegare ai parlamentari Pd i risultati di queste consultazioni con gli altri leader politici ma soprattutto compattare il partito alla vigilia della prima votazione per il Colle. Il Premier infatti deve convincere i suoi a votare scheda bianca nelle prime votazioni in Aula e successivamente a votare un solo nome per il Quirinale. "Domani dobbiamo decidere se andare sulla proposta della scheda bianca che per me continua ad essere la migliore ma decidiamo insieme" ha dichiarato Renzi all'assemblea dei deputati Pd rinviando la decisione finale su come votare nelle prime tre votazioni.

"Non facciamo e non accettiamo diktat"

Il Pd deve avere "un ruolo massimo e centrale" nell'elezione del Presidente della Repubblica ha assicurato in effetti Matteo Renzi aprendo il suo intervento davanti all'Assemblea dei deputati del Pd nella sala Regina di Montecitorio, rivendicando la centralità del suo partito nella scelta del Capo dello Stato. "Sono un contraente del patto del Nazareno e lo rivendico. Il capo dello stato lo abbiamo sempre fatto con Forza Italia. Ma questo non significa che prendiamo il loro nome" ha avvertito poi Renzi, sottolineando: "Con Forza Italia abbiamo avuto un incontro civile, ma non vogliono qualcuno con una storia militante nel nostro partito. Noi non possiamo accettare veti. Non facciamo e non accettiamo diktat". "Il Presidente della Repubblica deve essere una storia raccontabile prima di tutto al nostro interno" ha assicurato il segretario del Pd.

Incontro Renzi Berlusconi

In generale "è emerso un riferimento forte a una figura politica" ha poi spiegato Renzi, evidenziando che "Dobbiamo chiudere la partita entro la fine della settimana, questo significa contemplare anche la giornata di domenica, ma spero che non ce ne sia bisogno". Il Premier ha anche annunciato gli altri appuntamenti della giornata. Renzi infatti dopo l'incontro di ieri con i capigruppo di Forza Italia, oggi dovrebbe vedere a Palazzo Chigi direttamente il leader Silvio Berlusconi che ieri non si era presentato all'appuntamento e poi alcuni leader del suo partito come Pierluigi Bersani.

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