Quanto devo lavorare per guadagnare quanto il mio capo prende in una sola ora?
In Europa quanto tempo dovrebbe lavorare un dipendente che prende uno stipendio medio per guadagnare quanto il suo capo prende in una sola ora? E' la domanda che si è posta l'Economist nel redigere la tabella che segue. Guardando al nostro Paese ci interesserà conoscere due dati fondamentali legati all'analisi. Innanzitutto la risposta al quesito: 10 giorni in Italia, più o meno il doppio che in Regno Unito, Francia o in Svezia Peggio di noi solo Ucraina, Russia e sopratutto Romania (dove un lavoratore con un salario medio deve lavorare più di 12 giorni per guadagnare quello che un amministratore delegato guadagna in un’ora). Altro dato fondamentale: i manager italiani sono quelli che guadagnano di più nel Vecchio Continente: 957 dollari all'ora. Più o meno la metà di quanto prende un Ceo in Germania, Francia o in Belgio. Cifre simili a quelle del Belpaese arrivano a fatturarle solo i "boss" spagnoli e svedesi.
Naturalmente si tratta di dati medi, sia per gli stipendi dei manager che per quelli dei dipendenti (questi ultimi ottenuti combinando le retribuzioni del settore privato con le ore lavorate in media per settimana). Certo però offrono indicazioni importanti sulla situazione salariale nelle aziende in Europa. Ad esempio, non ci sarebbe poi da sorprendersi nel leggere che in contesti socio-economici meno rosei di quelli del nostro – vedi Ucraina, Grecia e Bulgaria – i capi percepiscono stipendi assai più bassi rispettivi ai corrispettivi italiani. Diversa è la situazione, però, in altri Paesi come l'Islanda, l'Olanda e la Norvegia. Ecco, proprio la Norvegia, invece, è la nazione più equa: un’ora da dirigente vale un paio di giorni di lavoro di un dipendente con salario medio. Segue la Svizzera, che peraltro sarà il primo paese d’Europa ad adottare una norma che pone un tetto ai superstipendi dei manager, come risultato dall'ultimo referendum. In generale, la differenza di retribuzione tra dirigenti e dipendenti è maggiore nei paesi ex sovietici, in Italia e in Spagna.