Puglia, alle “regionali” Forza Italia punta su Poli Bortone, candidata “anti – Fitto”
Potrebbe essere Adriana Poli Bortone, ex ministro dei governi a guida Berlusconi ed ex sindaco di Lecce, la candidata alla presidenza della Regione Puglia di Forza Italia, in aperto contrasto con il nome proposto dal "dissidente" Raffaele Fitto, quello di Francesco Schittulli. A rendere nota la scelta del partito è stato il coordinatore regionale Luigi Vitali: "Dopo la nostra riunione, proponiamo all'unanimità la senatrice Adriana Poli Bortone quale candidato per Forza Italia e la coalizione di centrodestra, con la lista di Salvini e tutti gli altri che si riconoscono in questa coalizione, augurandoci che questa candidatura sia condivisa e accettata dalla stessa senatrice Poli Bortone e condivisa con Fratelli d'Italia e Salvini. Ci auguriamo che sia la candidatura migliore per rappresentare l'intero centrodestra". Dal canto suo la Poli Bortone non ha rifiutato la proposta: "Mi devo sentire con il mio partito per capire se ci sono le condizioni. Quello che è accaduto ieri, ovvero la rottura di un fronte non è piacevole. Per questo discuteremo all'interno del partito e vedremo che decisioni assumere specie dopo che Ncd ha detto che farà la bicicletta con Schittulli. Non sono un organismo a sé stante, dobbiamo decidere discutendo all'interno del partito e capire cosa fare".
La spaccatura in Forza Italia è dunque palese e formale, con il partito che ha optato per la candidatura di Poli Bortone e Fitto che, invece, sosterrà insieme a Fratelli D'Italia e Nuovo Centrodestra Francesco Schittulli. La Lega Nord dovrebbe apparentarsi con gli azzurri per garantirsi il superamento della soglia dell'8% necessaria per entrare in Consiglio Regionale. Raffaele Volpi, responsabile delle liste di Salvini al Sud, ha spiegato: "Le possibilità di andare con FI sono ancora al 50%", ma la sensazione è che alla fine "andremo ad applicare scelte politiche tattiche fatte a livello centrale". "Io – precisa – mi fido della bontà del mio capitano e quindi mi attengo: vuol dire che nel suo disegno politico è la cosa giusta da fare".