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Protesta dei forconi: blocchi e scontri a Torino (DIRETTA)

Da mezzanotte in corso presidi su tutta la penisola. Torino, città maggiormente interessata dal blocco: scontri in Piazza Castello, feriti anche poliziotti e carabinieri. Disordini anche a Milano.
A cura di S. P.
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Ore 19.20 – Il bilancio degli scontri di Torino è di un vicequestore, 8 agenti di polizia e 5 carabinieri feriti.

Ore 19.05 – A Torino sono stati presi di mira anche fotografi e operatori dell'informazione. La postazione di Sky è stata colpita, mentre un fotografo che collabora con l'Ansa è stato aggredito: gli è stata rubata la macchina fotografica con la quale stava documentando gli scontri.

Ore 19.00 – Il ministro degli Interni Angelino Alfano, rispondendo ai giornalisti in merito alla protesta dei Forconi, ha detto: "Le proteste in Italia sono legittime se rispettano le leggi. Impediremo che vengano violate le leggi e faremo valere la forza dello Stato. Saremo al contempo comprensivi rispetto a proteste che siano dentro i limiti dell'ordine e delle leggi dello Stato".

Ore 18.30 – La polizia ha solidarizzato con i manifestanti? Si direbbe di no. La questura di Torino ha chiarito: "Verso le ore 10.30, al termine di un intervento disimpegnato da un contingente della Polizia di Stato in questo Corso Bolzano, per contenere una improvvisa azione dei manifestanti in prossimità della sede dell’Agenzia delle Entrate, i poliziotti in servizio, su disposizione del funzionario responsabile, si sono tolti il casco, essendo venute meno le esigenze operative che ne avevano imposto l’utilizzo".

Ore 17.45 – A Torino "protesta ad oltranza" – La protesta cominciata stamattina andrà avanti a Torino, città maggiormente interessata dal blocco dei Forconi, a oltranza con i tre presidi di piazza Castello, piazza Derna e piazza Pitagora. Lo conferma Andrea Zunino, portavoce del Coordinamento 9 dicembre a Torino, promotore della protesta.

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Ore 17.40 – Petardi davanti alla Regione Lazio, 11 persone fermate – La polizia ha fermato e identificato 11 persone che stavano lanciando petardi e fumogeni davanti alla Regione Lazio nell'ambito dello sciopero dei forconi. L'incidente nel corso di un iniziativa di solidarietà organizzato al Comitato Agricoltori Riuniti. Tutti sono poi stati accompagnati negli uffici del Commissariato Colombo per accertamenti.

Ore 17.25 – Anche l'UGL ha aderito alla manifestazione di protesta – Le Segreterie Provinciali del Veneto del sindacato di Polizia UGL, hanno aderito “virtualmente al blocco dell’Italia" portato avanti oggi in numerose piazze d'Italia. Lo si legge in una nota della stessa agenzia. "Sottolineiamo da subito – prosegue il comunicato – che noi saremo chiamati in tutta Italia a garantire i servizi di ordine e sicurezza pubblica, ma evidenziamo a tutti che noi poliziotti, noi forze dell’ordine, siamo lavoratori, siamo padri, madri, figli, giovani, meno giovani, che stanno subendo questo periodo di crisi globalizzata, pagandone anche a caro prezzo le conseguenze, stiamo vivendo ormai da anni uno stato di disagio diffuso".

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Ore 16.35 – A Torino ancora tensioni, lancio di pietro contro il Comune – Non accennano a placarsi le tensioni nel capoluogo torinese. I manifestanti si sono messi a lanciare sassi contro il Municipio. Le forze dell'ordine sono subite intervenute, avanzando verso la zona da cui è partito il lancio, costringendo i dimostranti ad arretrare. In municipio è in corso il Consiglio comunale.

Ore 16.00 – Genova, bloccata la sopraelevata – I manifestanti hanno bloccato quella che è una delle principali vie di scorrimento del capoluogo ligure. Gli automobilisti in coda sono stati invitati a lasciare le proprie auto e a unirsi alla protesta. Ancora bloccata o. E’ ancora bloccata la stazione di Brignole: come precisa in una nota Ferrovie dello Stato, “i treni provenienti da Piemonte, Lombardia o ponente ligure fanno capolinea nelle stazioni di Genova Piazza Principe e Genova Sampierdarena, quelli provenienti da Levante arrivano nelle stazioni che precedono la fermata di Brignole”.

 Ore 15.30 – Torino: aperta un'indagine per gli scontri di piazza – La procura di Torino aprirà un'indagine sugli incidenti che si sono verificati nel centro del capoluogo piemontese durante la manifestazione dei forconi. Lo scrive Ansa.it.

Ore 15.00 – Fassino: "Non hanno rispettato Torino" – "Sono preoccupato, perché nonostante gli appelli alla ragionevolezza, Torino e i torinesi non sono stati rispettati". Così il sindaco di Torino, Piero Fassino, commenta le tensioni di oggi in occasione della protesta dei forconi. "Manifestare è legittimo – aggiunge il primo cittadino – ma non si può sconvolgere la vita della città e la normalità di chi la abita". Nel capoluogo piemonte traffico in tilt e assedio per qualche ora delle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa.

Ore 14.40 – A Genova stazione bloccata – Poco dopo le 14 un gruppo di manifestanti, circa un centinaio, ha occupato i binari della stazione di Genova Brignole, dopo essersi staccato dal corteo principale. Binari occupati anche alla stazione di Imperia e tra Diano Marina e Arma di Taggia, con blocco della circolazione dei treni sulla Genova-Ventimiglia.

Ore 14.05 – "A Torino Manifestazione pacifica, solo un manipolo di giovani aggressivi". "È un manipolo di giovani aggressivi e violenti che poco c'entrano con la manifestazione che è stata del tutto pacifica" ha spiegato Andrea Zunino, portavoce del Coordinamento 9 dicembre, promotore della protesta. "Noi vogliamo rispettare le regole con un minimo impatto sulla vita dei cittadini e coordinandoci con la Digos. Non siamo noi che provochiamo disordini, abbiamo fatto tutto con ordine addirittura pulendo le strade che sporchiamo" ha aggiunto, concludendo "ciascuno si assuma le proprie responsabilità".

Ore 14.00 – Anche a Genova centinaia di persone in strada per protestare contro l'attuale classe politica. Dietro lo striscione "9 dicembre 2013 mandiamoli via" circa 500 persone che sfileranno in corteo anche davanti alla Prefettura, e alla stazione ferroviaria di Brignole. A scortare i manifestanti ci sono diversi agenti di polizia e carabinieri in assetto antisommossa.

Ore 13.50 – Anche a Milano centinaia di persone aderenti all' iniziativa  del movimento dei forconi si sono radunate in centro per sfilare in città. Alla manifestazione sfilano esponenti del movimento 9 dicembre, antagonisti di alcuni centri sociali e studenti. I manifestanti dopo il concentramento davanti alla sede di Equitalia, in viale dell'Innovazione, si stano muovendo in un corteo fino ad ora pacifico verso la sede del palazzo della Regione Lombardia. Sempre in Lombardia da questa mattina una trentina di persone aderenti al movimento dei Forconi sta presidiando l'ingresso dell'autostrada del Brennero nei pressi del casello di Mantova nord. I manifestanti, però si limitano a distribuire volantini con le loro rivendicazioni ad automobilisti e camionisti, rallentando in traffico in entrata e in uscita dalla barriera autostradale ma senza bloccarlo.

Ore 13.45 – Resta alta la tensione in piazza Castello a Torino. Davanti alla sede del palazzo della Regione Piemonte si fronteggiando da ore decine di uomini delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa e con le maschere antigas e centinaia di manifestanti che ogni tanto lanciano oggetti all'indirizzo degli agenti che controllano la situazione e non lasciano avvicinare i manifestanti all'ingresso del Palazzo istituzionale.

Ore 13.15 – Ferito un carabiniere a Torino. Un carabiniere è stato ferito, in modo lieve, nel corso dei tafferugli avvenuti nel centro di Torino dove la tensione resta alta. Il militare è stato medicato dal 118. Contro le forze di polizia schierate in assetto antisommossa davanti al palazzo della Regione Piemonte son stati lanciati bottiglie vuote, sassi, petardi e bombe-carta. Le forze di polizia hanno reagito lanciando decine di gas lacrimogeni nel tentativo di disperdere la folla. Gli scontri oltre a piazza Castello hanno interessato altre zone della città, come la zona della sede di Equitalia, in via Arsenale, e quella della sede dell'Inps, in via XX Settembre.

Ore 13 – Chiuso svincolo Battipaglia (Salerno) – L'Anas ha chiuso provvisoriamente al traffico le rampe di ingresso e di uscita dello svincolo di Battipaglia dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell'ordine. Gli automobilisti possono utilizzare gli svincoli di Pontecagnano sud oppure di Eboli. Il presidio dei manifestanti sta provocando rallentamenti in entrambe le direzioni anche sulla strada statale 18 Tirrena Inferiore tra Capaccio Paestum e l'innesto per l'autostrada A3.

Ore 12.40 – A Torino Sky Tg 24 ha denunciato che una loro troupe tv è stata assalita dal movimento.

Ore 12.20 – Tafferugli tra manifestanti e forze dell'ordine a Torino. Un gruppo di persone che aderisce alla protesta dei forconi ha lanciato pietre contro alcuni mezzi delle forze dell'ordine, che hanno risposto con lacrimogeni. I manifestanti hanno assaltato il palazzo della Regione con bombe carta, bottiglie e pietre. È durata circa un'ora l'occupazione della stazione di Porta Nuova, un'ora e mezza quella di Porta Susa. Alcuni treni hanno interrotto la corsa a Torino Lingotto, Torino Stura e Collegno, altri hanno registrato ritardi intorno ai 50 minuti. Molti i disagi per i viaggiatori dei treni anche a causa della protesta dei taxi e delle difficoltà di circolazione dei mezzi pubblici.

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Ore 12 – Nelle Marche sono in corso dei presidi presso i caselli autostradali A14 di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), P.S.Giorgio e Civitanova Marche (Macerata), oltre che davanti la sede regionale della Rai ad Ancona, nel centro della città. Al momento, secondo le forze dell'ordine, la protesta non sta provocando incidenti o particolari disagi al traffico.

Ore 11.45 – Presidi a Milano e provincia. Diversi i presidi dei forconi anche a Milano e provincia. Si segnalano dei manifestanti in zona Bicocca, davanti alla sede di Equitalia mentre altri presidi sono stati segnalati ad Arese, nei pressi dei cancelli dell'ex Alfa Romeo, Rho e Pero, nei pressi elle Fiera, e agli svincoli autostradali di Assago, Molino Dorino, Monza (sede di Equitalia e Palaiper). A Brescia  in corso un volantinaggio nei pressi del casello autostradale di Brescia Ovest, nella zona dell'Ortomercato.

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Ore 11.15 – Binari occupati e traffico ferroviario bloccato alle stazioni di Torino Porta Nuova e Porta Susa. Sale la tensione a Torino per la protesta dei forconi: i manifestanti hanno bloccato il binario 7 il binario 8 a Porta Nuova, la principale stazione ferroviaria della città. Hanno inoltre lanciato bidoni e detriti sui binari mentre sono in corteo sulle banchine ferroviarie. Anche a Porta Susa, la stazione dell'Alta velocità di Torino, si registrano problemi e i manifestanti hanno occupato i binari. Disagi anche alla viabilità delle auto. Chiuse al traffico le strade d’acceso a Piazza Castello dove si svolge uno dei tre principali presidi organizzati dal Coordinamento 9 Dicembre.

Ore 10.30 – A Torino una parte dei manifestanti continua a occupare il centro strada bloccando la viabilità in Piazza Castello mentre altri si sono spostati verso il presidio sotto la sede della giunta regionale. Al momento ci sono fischi e cori di "vergogna" sotto il Palazzo della regione. A Roma sono oltre un centinaio i manifestanti che al momento stanno partecipando allo sciopero. A Piazzale dei Partigiani ci sono gazebo e un camper con presidio fisso. Tra gli striscioni, uno recita “9 dicembre, l'Italia si ferma”. Al momento non si segnalano blocchi né presidi, invece, in Calabria. Manifestazioni, con concentramento di mezzi pesanti, erano state annunciate nei giorni corsi a Villa San Giovanni, nodo strategico per il traffico con la Sicilia, ed allo svincolo autostradale di Cosenza nord, ma al momento la situazione appare tranquilla.

Manifestanti in Piazza Castello a Torino.
Manifestanti in Piazza Castello a Torino.

Ore 10 – Lo sciopero dei forconi sta bloccando la città di Torino e provincia. Negozi e bar sono chiusi, i mercati vuoti e anche le fermate dei taxi deserte. In diverse zone del capoluogo sono stati attuati blocchi stradali e volantinaggio e il traffico ne ha risentito. Chiusi ai mezzi pesanti gli svincoli dell’autostrada Torino-Milano all’altezza di Carisio. Intanto continuano ad arrivate persone in una delle città simbolo del capoluogo piemontese, piazza Castello. In Sicilia è stata confermata la linea “morbida” con presidi ma nessun blocco del traffico. Nella sede simbolo della protesta del movimento, il casello di San Gregorio di Catania dell’A18 non ci sono stati blocchi. A Palermo sono due i presidii, in via Ernesto Basile e in piazza Indipendenza.

Al via a mezzanotte la protesta dei forconi 2013. Uno sciopero annunciato nei giorni scorsi e che ieri ha portato il Movimento guidato da Mariano Ferro a trasformare le modalità della protesta. Mentre infatti l’Autorità Garante degli scioperi ha annunciato sanzioni qualora dovessero esserci violazioni della legge, dalla Sicilia hanno fatto sapere che non ci saranno blocchi stradali ma solo incontri nelle piazze e volantinaggio. Modalità dunque che non dovrebbero comportare quella paralisi del Paese che si temeva. Ma la protesta dei forconi continuerà fino al 12 dicembre e non è escluso che possa comportare rallentamenti agli snodi ferroviari, autostradali e nei porti. I forconi hanno organizzato manifestazioni e proteste in diverse zone della penisola: a Torino un centinaio di manifestanti hanno bloccato intorno alle 4.30 di questa mattina l’ingresso del Centro agro-alimentare a Grugliasco. Gli attivisti hanno incendiato masserizie sulla strada e hanno impedito ai camion di entrare e uscire. Poi hanno abbandonato pacificamente il posto.

Presidi anche nel Napoletano con attività di volantinaggio questa notte sulla strada statale 7, nei pressi di Nola, e in Lombardia dove gli autotrasportatori si sono radunati nella tangenziale di Brescia, a Treviglio nel bergamasco, a Lodi, ad Arese. In Veneto i manifestanti hanno distribuito volantini con le motivazioni della loro protesta all'uscita del casello di Soave (Verona) sulla A4, sulla statale 13 Pontebbana a Ponte della Priula (Treviso); un altro presidio è segnalato sulla A27 all'uscita di Conegliano (Treviso) e nella zona industriale di Cittadella (Padova). Il Viminale è in allerta per la protesta dei forconi non solo per evitare il collasso della circolazione ma anche per il rischio di infiltrazioni da destra.

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